Nonostante il sito risulti online all’indirizzo www.progettovidio.it soltanto dal marzo 2002, il progetto fu concepito da Bukowski già nell’ormai lontano maggio 2000, e pubblicato – in forma molto semplice e non “dinamica” – all’interno delle sue pagine personali, ospitate dalla mitica comunità Digiland e a tutt'oggi ancora attive. La sezione recava, nella home, questi propositi:

“ ‘Progetto Ovidio’ vuol essere una risorsa in rete di letteratura latina: una storia letteraria, che punti ad un'analisi chiara e (nei limiti della sintesi) esauriente, soprattutto degli autori più importanti, storicamente contestualizzati; un'antologia, con le pagine dei classici che ritengo tra le più belle e significative; un servizio di traduzioni; infine, una consulenza, per quanto possibile completa, sul web.
Questo servizio è rivolto soprattutto agli studenti, a titolo rigorosamente gratuito. Alla sua realizzazione mi ha spinto esclusivamente la mia profonda passione per questa affascinante letteratura, nonché per ogni forma di arte e cultura. Il mio auspicio è quello di farne un pretesto di studio, uno spunto di collaborazione, un luogo d'incontro, un piano di ricerca”.

Propositi rimasti praticamente immutati: sono aumentati, però, i mezzi (informatici) e le competenze.

Perché, infine, Ovidio? Perché Bukowski, inizialmente, aveva intenzione di creare un sito monografico su questo autore; ma poi ...

Si tratta del gruppo Amore e Psiche, realizzato dal Canova [1787-93].

Il gruppo, “oggi conservato al Louvre, appartiene alle allegorie mitologiche della produzione canoviana. Esso rappresenta Amore e Psiche nell’atto di baciarsi. Eseguita in marmo bianco, la scultura ha superfici levigate ed un modellato molto tornito. La composizione ha una straordinaria articolazione: la donna, Psiche, è semidistesa, rivolge il viso e le braccia verso l’alto e, per far ciò, imprime al corpo una torsione ad avvitamento; l’uomo, Amore, si appoggia su un ginocchio mentre con l’altra gamba si spinge in avanti inarcandosi e contemporaneamente piegando la testa di lato per avvicinarsi alle labbra della donna. Il soggetto è probabilmente tratto dalla leggenda di Apuleio, secondo la quale Psiche era una ragazza talmente bella da suscitare l’invidia di Venere, così che la dea le mandò Amore per farla innamorare di un uomo brutto. Ma Amore, dopo averla vista, se ne innamorò e, dopo una serie di vicissitudini, ottenne che Psiche entrasse nell’Olimpo degli dei, per restare con lui. Il soggetto è qui utilizzato come allegoria del potere dell’amore, visto soprattutto nell’intensità del desiderio che riesce a sprigionare: da qui la scelta di fermare la rappresentazione all’istante prima che il bacio avvenga ed il desiderio si consumi”

[fonte: http://www.francescomorante.it/pag_3/301bb.htm].

Un’immagine che ho subito sentito emblematica.

Il sito nasce dal connubio di due passioni, l’una per la storia e la letteratura latine, l’altra per il mondo della rete.

Il sito, dunque, si propone appunto come progetto “amatoriale”, senza eccessive pretese, se non divulgative, e (cosa essenziale) senza scopi di lucro.

Tutto il materiale che è in esso contenuto, infatti, è a libera disposizione di tutti e non è coperto da copyright (fatta eccezione per il materiale gentilmente concesso da terzi, ai quali va inoltrata autorizzazione di pubblicazione).

Il sito, infine, è totalmente ed esclusivamente autofinanziato.

Il sito non è allocato su un server “dedicato”, ma è ospitato su un server “condiviso” rispondente al pacchetto base di Aruba.it.

Pertanto, la visibilità del sito non dipende in alcun modo dallo staff di progettovidio.it, ma è legata alla performance di suddetto server (ad esser sinceri, praticamente perfetto).

Generalmente, il sito ritorna accessibile dopo pochi minuti la sua sparizione; un attento monitoraggio ci attesta che questi mal funzionamenti, in linea di massima, si protraggono per non più di 3-4 minuti.

In alcuni casi, tuttavia, la mancata connessione può interessare (ma sempre in modo comunque temporaneo) solo alcuni provider, e non altri; può capitare, ad esempio, che il sito talora sia raggiungibile con connessione Tim o Telecom, e non con connessione Libero o Wind, o viceversa.

In altri casi, la mancata connessione può attribuirsi ad una temporanea defaillance del server locale che tu stesso stai utilizzando dalla tua città.

E’ ovvio, infine, che il traffico di utenza – seppur nominalmente “illimitato” – contribuisce talora a rallentare il caricamento del sito: la qual cosa si verifica in particolar modo nelle fasce “più calde”, ovvero più frequentate, della giornata, vale a dire soprattutto nel primo pomeriggio dei giorni feriali; nelle altre fasce orarie, la navigazione è più tranquilla. Nei giorni festivi, essa tende poi a distribuirsi con più regolarità durante la giornata.

Questi appunti orari sono rivolti in special modo agli utenti che sono muniti ancora di “connessione lenta”: a costoro, infatti, converrebbe connettersi nelle ore del tardo pomeriggio o di prima serata, per evitare dispendi di tempo e di denaro.

Se intendi da un punto di vista grafico, tale problema in realtà non dovrebbe sussistere, dato che progettovidio.it è stato progettato ed ottimizzato per una corretta visualizzazione sui browser ed alle risoluzioni più diffusi. Pertanto, il problema è evidentemente legato ad una cattiva impostazione dei parametri sul tuo PC.

Per una navigazione ottimale del sito, ti ricordiamo, ad ogni modo, di abilitare i javascript (clicca qui per sapere come fare) e i cookies (clicca qui per sapere come fare).

Comunque, per altri, e più dettagliati, ragguagli “tecnici” in proposito, non esitare a contattarmi.

I contenuti del sito sono, per esplicita “politica” del suo curatore, a libera disposizione di tutti per uso didattico e personale, e comunque non profit; Bukowski, inoltre – il “content editor”, ovvero il curatore ed il responsabile dei contenuti stessi - rinuncia ai propri diritti di copyright, ragion per cui puoi liberamente, e senza bisogno di alcuna autorizzazione scritta o esplicita dell’autore, riportare casomai tali contenuti sulle tue pagine web, e modificarli a tuo piacimento.

La riproduzione e la diffusione di suddetti contenuti, dunque, con ogni mezzo possibile (informatico e no), non solo non è vietata, ma anzi sollecitata. Sarebbe gradita, tuttavia, almeno la citazione della fonte, e se vuoi farci proprio contenti, anche il link che attesti la provenienza originale del documento.

E’ ovvio, infine, che questo “anti diktat” vale solo per i contenuti editi e pubblicati da Bukowski di sua mano; per i contenuti presenti sul sito che sono invece palesemente contributi da “parte terzi”, sei pregato di rivolgerti alle email (debitamente riportate in calce alle pagine) dei rispettivi autori, per contatti e richieste di autorizzazione.

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Il “content editor”, invece, non è in grado di stabilire, con assoluta certezza, l’attendibilità delle traduzioni presenti nella sezione “opere integrali tradotte” e “My database”, tratte da altri siti (che, a loro volte, le fornivano in open source) e sottoposte, semplicemente, ad una sommaria revisione ed a rielaborazioni formali. Citando dal disclaimer della specifica sezione: “Progetto Ovidio non si assume responsabilità nei confronti dei suoi utenti a riguardo di eventuali errori, di varia natura, contenuti nei testi: l'unica operazione cui essi sono stati sottoposti essendo quella di catalogazione, ‘formattazione’ ed alleggerimento del layout, per un veloce download ed una più ottimale gestione off-line”.

Ciononostante, a dire il vero, tali traduzioni – laddove visionate dallo stesso “content editor” (un monitoraggio, come puoi capire, impossibile a farsi per ogni singolo paragrafo di ogni singola opera) – si sono sempre rivelate veritiere e molto ben curate.

Il “content editor”, infine, com’è ovvio, non giura sull’attendibilità dei contenuti presenti sul forum “un aiuto tra voi” e sul “weblog”, essendo queste sezioni completamente autogestite dall’utenza e fatte oggetto delle attenzioni dei responsabili del sito soltanto per ciò che attiene al servizio di policy.