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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, I, 9
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originale
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[9] Triplex igitur est, ut Panaetio videtur, consilii capiendi deliberatio. Nam aut honestumne factu sit an turpe dubitant id, quod in deliberationem cadit; in quo considerando saepe animi in contrarias sententias distrahuntur. Tum autem aut anquirunt aut consultant ad vitae commoditatem iucunditatemque, ad facultates rerum atque copias, ad opes, ad potentiam, quibus et se possint iuvare et suos, conducat id necne, de quo deliberant; quae deliberatio omnis in rationem utilitatis cadit. Tertium dubitandi genus est, cum pugnare videtur cum honesto id, quod videtur esse utile. Cum enim utilitas ad se rapere, honestas contra revocare ad se videtur, fit ut distrahatur in deliberando animus afferatque ancipitem curam cogitandi.
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traduzione
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9. Tre punti si devono quindi considerare, secondo Panezio, nel prendere una decisione. Prima di tutto ci si pone il quesito se sia onesto o disonesto da mettere in pratica, quello che ? oggetto della nostra decisione; e appunto in questa indagine spesso gli animi si dividono in opposti pareri. Poi si studia o si riflette attentamente, se ci? che si decide giovi, o no, alla comodit? e alla piacevolezza della vita, agli averi, agli agi, al prestigio, al potere, tutte cose utili a noi e ai nostri familiari; e questa valutazione rientra tutta nell'ambito dell'utilit?. La terza specie di dubbio si ha quando ci? che sembra utile entra in conflitto con l'onesto: quando pare, infatti, che per un verso l'utilit? ci trascini a s? e l'onest? per contro ci richiami a s?, allora l'animo nel prendere una decisione si divide e produce una profonda incertezza nel pensiero.
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