Data:
10/05/2002 19.26.20
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S?, in effetti la morte di Archimede ? accennata nel libro XXV. Ti "stralcio" il brano in questione. La prossima volta prima frase iniziale-finale, ok? Salutoni ;)
Livio, Storia di Roma, XXV, 31
Urbs diripienda militi data est custodibus diuisis per domos eorum qui intra praesidia Romana fuerant. cum multa irae, multa auaritiae foeda exempla ederentur, Archimeden memoriae proditum est in tanto tumultu, quantum captae urbis in <uiis> discursus diripientium militum ciere poterat, intentum formis quas in puluere descripserat ab ignaro milite quis esset interfectum; aegre id Marcellum tulisse sepulturaeque curam habitam, et propinquis etiam inquisitis honori praesidioque nomen ac memoriam eius fuisse.
La citt? [Siracusa] fu lasciata al saccheggio dei soldati, dopo che furono distribuite delle sentinelle nelle case di coloro che erano stati negli accampamenti romani. Molti furono gli esempi di furore e di avidit?, ma da ricordare ? quello che riguarda Archimede: egli, pur in una cos? grande perturbazione delle cose quale poteva suscitare, in mezzo alle scorrerie dei soldati dediti al saccheggio, il terrore di una citt? catturata, era tutto preso da alcune figure geometriche che aveva tracciato sulla sabbia: lo uccise un soldato che ignorava la sua identit?. Si racconta che molto a Marcello sia rincesciuto di quel fatto e che egli si sia preso cura della sua sepoltura; furono anche ricercati i parenti di Archimede e il suo nome e il suo ricordo furono loro di onore e di salvaguardia.
Trad. Newton
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