Cerca |
|
|
|
|
pls
- prima d'inoltrare richieste in forum
leggete le condizioni e i suggerimenti del FORUM NETIQUETTE
FORUM APERTO
>>> qualche suggerimento per tradurre bene (da: studentimiei.it)
--- altri forum di consulenza: DISCIPULUS.IT - LATINORUM - LATINE.NET ---
|
|
|
Leggi il messaggio
Mittente:
Bukowski
|
Re: Filippica XIV
|
stampa
|
Data:
09/10/2002 15.52.58
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Cicerone, Filippiche, XIV, 9-10
Senatori, il (mio) animo rifiuta e inorridisce a raccontare quelle (razzie) che Lucio Antonio ha perpetrato nei confronti dei figli e delle mogli dei cittadini di Parma. Gli Antonii, infatti, provano gioia nell'aver comminato ad altri, con la violenza [per vim], quelle stesse turpitudini ch'essi hanno, di buon grado e con disonore [libenter cum dedecore], sub?to. Ma (mentre) la violenza da loro subita [quam obtulerunt (offero) illis] ? una sciagura [calamitosa], (ben altra) ? la vergognosa dissolutezza che imbratta [oblita - oblino; lett. con la quale ? imbrattata?] la vita degli (stessi) Antonii. C'? allora (ancora) qualcuno che non abbia il coraggio di considerare nemici [hostis = hostes] (della patria) costoro, la cui scelleratezza - in tutta evidenza [fateatur] - ha superato (finanche) la crudelt? dei Cartaginesi [lett. ? al passivo: dalla cui scelleratezza ? stata superata?]? Difatti, in quale citt? conquistata (con le armi) [la precisazione va fatta, dato che "capta" ? in polemica climax con "surrepta", presa con l'inganno] Annibale (si comport? in modo) tanto disumano quanto Antonio nei confronti di Parma, presa con l'inganno [surrepta]? O forse non si dovrebbe (in base a queste prove) considerar(lo) nemico di questa e delle altre colonie, verso le quali ha assunto il medesimo (scellerato) comportamento [la domanda ? ovviamente retorica ed ironica]? Se dunque - e non c'? dubbio - (costui) ? nemico di colonie e municipi, che cosa stimate [censetis] (ch'egli sia a riguardo) di questa citt? [= Roma], ch'egli ha (da sempre) desiderato per saziare l'insaziabile brama [egestates; lett. ovv. pl.] della sua banda di briganti [latrocinii], (citt?) che l'esperto e scaltro agrimensore [metator, colui che misura] Sassa avrebbe gi? lottizzato con la sua pertica [strumento di misurazione, appunto]? O Senatori, ricordate - per gli d?i immortali! - che cosa abbiamo temuto in questi due giorni, a causa delle funestissime dicerie [rumoribus] messe su dai nemici che si trovano all'interno di Roma [perifrasi per "domesticis"]! Chi (di noi) riusciva a guardare, senza compianger(li), i (propri) figli, la (propria) moglie, la dimora, i tetti, il focolare domestico? Chi? Tutti presagivano una morte orrenda o un esilio disonorevole! (Ebbene) siamo ancora in dubbio se considerare (o meno) nemici (di Roma) i responsabili di questi timori [lett.: appellare hostes eos, a quibus (a causa dei quali) haec timebantur]? Se qualcuno proporr? [legge dell' "anteriorit?" dei futuri] un epiteto [nomen] ancor pi? pesante [rispetto a quello di "nemico"] (per designare costoro), avr? il mio consenso; (in verit?) a malapena mi aggarba questo, (cos?) ordinario [quello appunto di "nemico"], (per quanto) non abbia intenzione di usarne uno pi? leggero e meno efficace.
Trad. Bukowski
|
|
• Filippica XIV Re: Filippica XIV
|
|
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|