1) ne quid novi faciat contra exempla maiorum Niente novit? [lett. non si faccia qualcosa di nuovo] in contrasto con le patrie tradizioni [exempla]! 2) utinam saluti nostrae consulere possimus! Voglia il cielo che ci sia consentito di badare alla nostra salvezza! 3) utinam aut hic surdus aut haec muta facta sit! Oh, se costui diventasse sordo e costei muta! 4) utinam suspicionem vitare potuisset! Ah, se si fosse potuto evitare il sospetto! 5) hoc ignoscant di immortales populo romano! Gli dei immortali perdonino questa (colpa) al popolo romano! 6)utinam (C. Gracchus) non tam fratri pietatem quam patrie praestare voluisset Volesse il cielo che (Caio Gracco) avesse voluto mostrare devozione non al fratello, quanto alla patria! 7) tu velim mihi ad urbem praesto sis ut tuis consiliis atque opibus, ut consuevi,in omnibus rebus utar. Vorrei che tu mi raggiungessi a Roma [lett. esse praesto alicui, essere con qualcuno; urbs ? Roma per antonomasia], affinch? io possa usufruire [utar, usufruisca; regge abl.] dei tuoi suggerimenti e del tuo aiuto [opibus] in tutte le (mie) faccende, come sono solito (fare) [consuevi vien reso col "presente frequentativo"]. 8)Modo contingat ut te consule vincamus. Purch? ci riesca di [contingat ut] di vincere sotto il tuo consolato! [espressione di augurio speranzoso]