Data:
12/10/2002 20.57.11
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Che strano, simpatico testo! Mi hai allietato la serata, la cena e finanche la discoteca :)).
I due monosillabi "s?" e "no" sono di uso frequente e comune. Senza di loro, il linguaggio umano non ha pi? ragione di esistere. In essi si risolve, e da essi deriva, ogni cosa, sia inerente alla vita pubblica, che a quella privata, sia (ad una situazione) confusa, che (ad una) tranquilla. Talora in accordo, spesso in discordia, legati - come sono - a particolari interessi, tal che - a seconda delle diverse situazioni ed interpretazioni [ut mores ingeniumque] - pu? venirne fuori una discussione sensata e pacifica o concitata ed eristica [= ovvero, un aporema; traduco in questo modo "facilis vel difficilis", tenendo conto del s?guito]. Se si giunge a pieno accordo, si afferma senza indugio "s?!"; se non si ? d'accordo, il dissenso si palesa con un "no!". In base a questi due soli parametri [hinc, da qui] possono "canonizzarsi" i clamori delle piazze, i violenti insulti che ci si scambia al circo [lett. del circo; "furiosi" ? legato proprio a "circi", per ipallage], l'aspra furia dei loggionisti [come si direbbero oggi] e le accese discussioni che si tengono in Senato. Queste due particelle alimentano le discussioni familiari [coniugia et nati cum patribus serunt ista], ma sempre nei limiti della quiete e del rispetto; le oziose, filosofiche discussioni che si tengono a scuola, luogo di squisita sapienza [consona disciplinis placitis; ci leggo una venatura ironica]; le capziose eristiche, del tipo: "E' giorno: dunque ? giorno?". Eh no [non convenit istuc]! [il giochetto verte sull'intendere "giorno", da una parte, come lasso temporale di luce (mattina, pomeriggio?), dall'altra come durata dell'intero arco? giornaliero; la notte, ad esempio, nel secondo senso ? giorno, ma nel primo no, come spiegato appena dopo]. Per quanto, infatti, di notte, fiaccole e lumi facciano luce all'uomo, questa non ? la luce? del giorno [ma ?, appunto, luce "artificiale"]. Dunque il giorno, allo stesso tempo, ? e non ? [questo tipo di discussioni, destabilizzanti della razionalit? classica, appartengono generalmente alla tarda sofistica, o anche alla scuola cinica]: c'? luce infatti - e chi potrebbe negarlo? - ma non ? giorno! E da qui innumerevoli discussioni: e certuni, e talora son molti, cercando di sbrogliare [rendo cos? "commeditantes"] tali (rompicapi) rimuginano rabbiosamente in silenzio. Tale ? la vita degli uomini, che questi due monosillabi mettono a soqquadro e complicano!
Trad. Bukowski
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