Si racconta [memoratur] che un tale [quidam] in Atene [abl. sempl. stato in luogo], spilorcio e ricco, era solito sprezzare [contemnere] le critiche [voces] del popolo con queste parole [lett. sic, cos?]: "Il popolo mi fischia, ma io da me stesso [lett. ma io stesso] mi batto le mani, a casa [domi, locativo] non appena [simul ac] do uno sguardo ai denari nella cassaforte [arca].
(Quando) ecco (che) si sparge la notizia [nuntiatur] che navi di pirati si trovano nel porto d'Ulisse [lett. di Odisseo]: cos? infatti ? chiamata quella localit?.
Nessuno nasce ricco; chiunque nasce [exire in lucem = uscire alla luce = nascere] deve [iussus est] accontentarsi del (solo) latte e di (un) panno.
Io stesso sono spinto a parlare in mio favore.
Infelice [miser] non ? chi esegue un ordine [lett. chi, comandato, fa qualcosa], ma chi lo esegue contro la propria volont? [invitus]