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Mittente:
Bukowski
Re: Frontinus   stampa
Data:
03/11/2002 16.57.24




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Ecco qui, finalmente, la traduzione integrale di Frontino. Saluti.

SESTO GIULIO FRONTINO

L?arte della misurazione dei campi

1. Il principio della misurazione dei campi si basa sulle prove. Infatti non ? possibile accertare l?esatta conformazione dei luoghi o le misure reali di un campo senza tracciare delle linee di demarcazione razionali, per il semplice fatto che le parti estreme di un podere sono spesso delimitate da confini flessibili e poco precisi. Tali parti, pur rimanendo stabili le loro misure, si possono ravvicinare o estendere a causa di tutta una serie di angolazioni differenti. Infatti i terreni hanno talvolta una superficie movimentata ed una imprecisa estensione in termini di iugeri.
Ma, affinch? un campo mostri entro i suoi confini la sua esatta identit? e venga accertata la reale estensione della sua superficie, per quanto ? consentito dalla natura del luogo, tracciamo su di esso delle linee rette, dalle quali, dopo aver fatto la squadratura, colleghiamo tutte le linee diagonali vicine tra loro attraverso tutti gli angoli. Stabilite delle linee di misurazione, inseriamo la superficie cos? delimitata in uno spazio ordinato, abbastanza simile alla forma definitiva. Quindi procediamo alla misurazione della superficie racchiusa entro le linee mediante il calcolo delle linee rette. Infine calcoliamo in piedi le distanze tra le zone estreme, poi le aree confinanti, in base a quanto era stato previsto con i nostri calcoli. Infine, delimitati i confini entro uno spazio ben preciso, verifichiamo la reale superficie del sito.

2. La multiforme natura dei luoghi non consente che queste regole vengano applicate dovunque con un unico metodo, talora a causa dei monti che si frappongono, talora a causa di un fiume o delle sue sponde, talora per un avvallamento del terreno, insieme ai numerosi dislivelli tipici dei luoghi accidentati, ma spesso anche a causa delle colture. E? per tutti questi motivi che ? oltremodo necessario ricorrere alle risorse dell?arte. Pertanto ciascuna porzione del campo, anche la pi? piccola, deve essere sotto il controllo dell?agrimensore e sottoposta al metodo degli angoli retti, dopo aver calcolato la sua superficie.
Dunque, dobbiamo valutare bene quali strumenti adoperare e di tutto ci? che che possa occorrere; ? necessario applicare la massima precisione nella misurazione, in maniera che la misura del confine si accordi il pi? possibile con la effettiva lunghezza del perimetro.
Anzitutto ci si serve ci serviamo dello strumento adatto (la groma) con cui si aquadra accuratamente l?intera superficie; quindi, con il mirino da traguardo (l?oculo) si osserva il reticolo mantenuto teso in tutti gli incroci dai pesi (ossia le cos?dette corde) , finch? , terminato il calcolo a vista, si passa ad osservare la zona successiva. Quindi si puntano le mete (i paletti) e, dopo avere spostato nel frattempo lo strumento, si continua la misurazione delle mete pi? lontane con lo stesso intervallo con cui si era iniziato. Si esegue il tracciato fino alla intersezione o alla fine. E? dunque il filo a piombo che deve mostrare il campo con tutto il suo reticolo quadrangolare.

3. Quando si deve calcolare l?estensione di un campo qualsiasi, prima di tutto ? necessario delimitarlo ponendo dei segnali in tutti gli angoli, allineati ad intervalli regolari; quindi, dopo aver piazzato e messo in funzione lo strumento (la groma), si inizia a calcolare le misure della linea retta partendo dal lato pi? vicino. Poi, esaminati i paletti gi? collocati, si inizia a tracciare una retta in un?altra direzione. Questa, dopo aver raggiunto l?estremit?, si congiunger? con la parallela allaprima retta. Per?, se quando si sta tracciando le linee rette si presentassero degli ostacoli che bisogna evitare, come vallate, luoghi dirupati, alberi che non conviene recidere, a causa della perdita di tempo o per i loro frutti; oppure costruzioni, muri a secco, rupi o alture e ostacoli simili a questi, il tutto dovr? essere sottoposto a misurazione col metodo pi? preciso possibile.
Se ci sar?, per esempio, una vallata che vada oltre la portata dello sguardo di chi sta operando, si dovr? discendere attraverso questa, dopo aver piazzati i paletti vino allo strumento. Allo scopo di livellare il percorso di questa linea nei punti opposti, si deve spianare tutta l?area in modo uniforme rispetto al filo a piombo, stendendo preventivamente una cordicella sulla cima di una pertica. La cordicella tesa dal piombino si fermer? sulla tacca stabilita. Infatti, ogni qualvolta ci apprestiamo a effettuare uno spianamento senza l?aiuto di un filo a piombo, andando al di l? della visuale dei paletti, e velocemente misuriamo la distanza da quel punto la distanza, durante il cambiamento delle pertiche, non vi sar? errore inferiore a quello che riscontriamo osservando le pertiche che rimangono fisse.
Inoltre, ? consigliabile passare attraverso una vallata piuttosto stretta, allo scopo di ovviare alle difficolt? che impediscono l?osservazione del luogo, piantando non meno di tre paletti nella zona pi? distante. Una volta recuperati e spostato lo strumento, ? indispensabile dare uno sguardo ai paletti piantati in precedenza, ricalcolando la lunghezza della linea retta che ? stata tracciata in base alla situazione.

Spesso si chiede quale sia il sistema per portare allo stesso livello un terreno, quando sommiamoinsieme la superficie del suolo inclinato e quello pianeggiante, spianando la disuguaglianza dei pendii mentre prendiamole misure dei lati. Noi, quindi, rendiamo pi? basso un terreno abbastanza elevato e lo convertiamo in una superficie piana.

La stessa natura dei semi ci ha dato questa dimostrazione: la disuguaglianza del terreno non potr? mai essere calcolata esattamente, se tutto ci? che nasce dalla terra non non venga su diritto nell?aria, e crescendo annulla quella inclinazione della terra, n? occupa uno spazio maggiore di quello che occuperebbe nascendo su di una superficie piatta.

Infatti, se tutti i semi predisposti per una zona montuosa germogliassero, noi avremmo un raccolto adeguato alla natura del luogo. Poich? questo non accoglier? lo stesso numero di piante, cio? altrattanti alberi di un campo che abbia i lati estremi posti allo stesso livello, ? bene che venga reso pianeggiante.
  Frontinus
      Re: Frontinus
      Re: Frontinus
 

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