MATURITA' CLASSICA
DAL 1947 AL 2005

servizio ideato, progettato e realizzato da NUNZIO CASTALDI (bukowski)
torna alla homepage di progettovidio.it
Traduzioni più letterali dei seguenti brani (ma solo dal 1960 e neanche tutti, beninteso) potete consultarle nella relativa sezione di studentimiei.it , sito che presenta anche un'utile pagina sulla metodologia del tradurre.

Potete, inoltre, esercitarvi utilizzando le traduzioni guidate (con commenti grammaticali e altro) che trovate qui (sezione creata nel 2003, ma sempre valida)

Per ripassi grammaticali on line, invece, consiglio di visionare il sito del prof. Vittorio Todisco

Utilizzate questa sezione per esercitarvi e rendervi conto del livello di preparazione richiesto in sede d'esame; inoltre, ben volentieri il Ministero richiama, nell'argomento dei brani proposti per la traduzione, temi d'attualità: ecco perché ho preferito linkare gli anni al sito cronologia.it, per eventuali raffronti. Infine, conviene sempre avere una buona preparazione di letteratura latina, per tradurre bene: gli autori dei brani presentati, dunque, rimandano a loro volta alla sezione di letteratura di progettovidio.it, per un'eventuale rispolverata di memoria :).



torna all'elenco completo 

ID 39
anno 1988
autore Seneca
titolo brano Stravaganza di vita non giova alla filosofia
opera Lettere, 5, 1-4 passim
originale Quod pertinaciter studes et omnibus omissis hoc unum agis, ut te meliorem cotidie facias, et probo et gaudeo, nec tantum hortor ut perseveres sed etiam rogo. Illud autem te admoneo, ne eorum more qui non proficere sed conspici cupiunt facias aliqua quae in habitu tuo aut genere vitae notabilia sint. Asperum cultum et intonsum caput et neglegentiorem barbam et indictum argento odium et cubile humi positum et quidquid aliud ambitionem perversa via sequitur evita. Satis ipsum nomen philosophiae, etiam si modeste tractetur, invidiosum est: quid si nos hominum consuetudini coeperimus excerpere? Intus omnia dissimilia sint, frons populo nostra conveniat. Id agamus ut meliorem vitam sequamur quam vulgus, non ut contrariam: alioquin quos emendari volumus fugamus a nobis et avertimus. Illud quoque efficimus, ut nihil imitari velint nostri, dum timent ne imitanda sint omnia. Videamus ne ista per quae admirationem parare volumus ridicula et odiosa sint.
traduzione Tu ti applichi con costanza e hai lasciato da parte tutto il resto per renderti ogni giorno migliore: approvo e ne sono contento; quindi non solo ti esorto, ma anche ti prego di perseverare. Un unico consiglio: non abbigliarti e non vivere in maniera stravagante, come le persone che non vogliono progredire, ma mettersi in mostra.
Evita gli abiti trasandati, i capelli lunghi e la barba incolta, il disprezzo manifesto per i preziosi, il letto sistemato a terra e in generale tutto ciò che per vie traverse corre dietro al desiderio di distinguersi. Il nome stesso di filosofia, pur se la si pratica con discrezione, è già abbastanza odiato. Figurati poi se cominceremo a sottrarci alle abituali regole di comportamento.
Bisogna essere nell'intimo completamente diversi dagli altri, ma simili al resto della gente nell'aspetto esteriore. Sforziamoci di vivere meglio della massa, non in maniera contraria: altrimenti mettiamo in fuga e allontaniamo da noi quelli che vorremmo correggere, e per giunta facciamo sì che non ci vogliano imitare in niente, per timore Badiamo che non sia ridicolo e fastidioso quel comportamento con cui vogliamo suscitare ammirazione. [trad. C. Barone]