LETTERATURA torna alla homepage
PRECICERONIANA CICERONIANA AUGUSTEA IMPERIALE RISORSE
     
Ovidio


  Cerca







Progetto Ovidio - forum

pls - prima d'inoltrare richieste in forum
leggete le condizioni e i suggerimenti del FORUM NETIQUETTE

FORUM APERTO
>>> qualche suggerimento per tradurre bene (da: studentimiei.it)

--- altri forum di consulenza: DISCIPULUS.IT - LATINORUM - LATINE.NET ---



Leggi il messaggio

Mittente:
Bukowski
Re: traduzione   stampa
Data:
15/05/2002 20.13.57




Rispondi a questo messaggio  rispondi al msg

Scrivi un nuovo messaggio  nuovo msg

Cerca nel forum  cerca nel forum

Torna all'indice del forum  torna all'indice
Orazio, Odi, I, 12
Quem uirum aut heroa lyra uel acri
tibia sumis celebrare, Clio?
Quem deum? Cuius recinet iocosa
nomen imago
5
aut in umbrosis Heliconis oris
aut super Pindo gelidoue in Haemo?
Vnde uocalem temere insecutae
Orphea siluae
arte materna rapidos morantem
10
fluminum lapsus celerisque uentos,
blandum et auritas fidibus canoris
ducere quercus.
Quid prius dicam solitis parentis
laudibus, qui res hominum ac deorum,
15
qui mare ac terras uariisque mundum
temperat horis?
Vnde nil maius generatur ipso
nec uiget quicquam simile aut secundum;
proximos illi tamen occupabit
20
Pallas honores.
Proeliis audax, neque te silebo,
Liber, et saeuis inimica uirgo
beluis, nec te, metuende certa
Phoebe sagitta.
25
Dicam et Alciden puerosque Ledae,
hunc equis, illum superare pugnis
nobilem; quorum simul alba nautis
stella refulsit,
defluit saxis agitatus umor,
30
concidunt uenti fugiuntque nubes
et minax, quod sic uoluere, ponto
unda recumbit.
Romulum post hos prius an quietum
Pompili regnum memorem, an superbos
35
Tarquini fasces, dubito, an Catonis
nobile letum.
Regulum et Scauros animaeque magnae
prodigum Paulum superante Poeno
gratus insigni referam Camena
40
Fabriciumque.
Hunc et incomptis Curium capillis
utilem bello tulit et Camillum
saeua paupertas et auitus apto
cum lare fundus.
45
Crescit occulto uelut arbor aeuo
fama Marcelli; micat inter omnis
Iulium sidus, uelut inter ignis
luna minores.
Gentis humanae pater atque custos,
50
orte Saturno, tibi cura magni
Caesaris fatis data: tu secundo
Caesare regnes.
Ille seu Parthos Latio imminentis
egerit iusto domitos triumpho
55
siue subiectos Orientis orae
Seras et Indos,
te minor laetum reget aequus orbem:
tu graui curru quaties Olympum,
tu parum castis inimica mittes
60
fulmina lucis.

12, in lode della casa Giulia e di Cesare Ottaviano
Quale uomo, quale eroe t'accingi, mia Clio,
a celebrare col flauto acuto e la lira?
quale dio? Di chi l'eco con voce gioiosa
ripeter? il nome
sulle pendici piene d'ombra d'Elicona
o sulle cime del Pindo, dell'Emo gelido?
E dall'Emo seguirono a frotte le selve
la canzone d'Orfeo,
che il corso rapido dei fiumi e il turbinio
dei venti arrestava con l'arte della madre,
e al suono dolce della cetra trascinava
le querce che l'udivano.
E cosa canter? io prima delle lodi
al padre, che governa gli uomini e gli dei,
e il mare, la terra, tutto il nostro universo
di stagione in stagione?
Niente genera che sia maggiore di s?
e niente esiste che gli assomigli o lo segua.
Ma il posto d'onore al suo fianco l'occup?
Pallade, per l'audacia
che aveva in guerra; anche se non posso tacere
di te, Bacco, o della vergine che si batte
con le belve, o di Febo che incute paura
con la freccia infallibile.
E di Ercole canter?, dei figli di Leda,
famosi l'uno nelle corse dei cavalli,
l'altro nel pugilato: quando sulle navi
splende la loro stella,
dagli scogli defluiscono i flutti in guerra,
cadono i venti, fuggono le nubi, e le onde
ch'erano minacciose, per loro volere,
si placano sul mare.
Non so se dopo questi devo ricordare
prima Romolo o il regno in pace di Pompilio,
i fasci superbi di Tarquinio o la morte
nobile di Catone.
Volentieri glorificher? con la Musa
Regolo, gli Scauri e Paolo, pronto a immolare
la vita, quando la vittoria fu di Annibale,
e oltre a loro Fabrizio.
L'austera povert? e la modestia del fondo,
della casa paterna, avevano temprato
Fabrizio, Curio coi lunghi capelli incolti,
e Camillo alla guerra.
Come un albero, cresce senza che si veda
la fama di Marcello; e fra tutte rifulge
la stella di casa Giulia, come la luna
in mezzo agli altri astri.
O figlio di Saturno, padre che proteggi
il genere umano, a te la vita di Cesare
fu affidata dal fato: possa tu regnare
e Cesare seguirti.
Egli, sia che conduca in debito trionfo
vinti i parti che minacciavano l'impero,
oppure i seri e gli indi, che al confine estremo
vivono dell'oriente,
in tuo nome regger? con giustizia il mondo:
e tu col carro in fiamme scuoterai l'Olimpo,
scaglierai sulle tue foreste profanate
per vendicarti i fulmini.

Trad. database progettovidio

  traduzione
      Re: traduzione
 

aggiungi questa pagina ai preferiti aggiungi ai preferiti imposta progettovidio come pagina iniziale imposta come pagina iniziale  torna su

tutto il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti, ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski

  HOMEPAGE

  SEGNALA IL SITO

  FAQ 


  NEWSGROUP

%  DISCLAIMER  %

ideatore, responsabile e content editor NUNZIO CASTALDI (bukowski)
powered by uapplication.com

Licenza Creative Commons
i contenuti di questo sito sono coperti da Licenza Creative Commons