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...:::Bukowski:::...
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ozii di capua
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Data:
25/05/2002 4.09.54
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Gli ozi di Capua [autore ignoto: forse interpolazione di Seneca e Livio]
Post varia proelia cum Romanis, Hannibal denique Capuae cum exercitu consedit. Ibi, per maiorem hiemis partem, in tectis habuit copias illas, quae saepe ac diu labores militiae, angustias et difficuitates sustinuerant atque vitae commodis insuetae erant. Itaque nimia bona atque immodicae voluptates eos milites corruperunt, quos nulla calamitas vicerat. Nam et somnus et vinum et epulae et balnea et longum otium militum corpora et animos enervaverunt. Multi militarium artium periti aff?rmant Hannibalem tum perfacile Romam potuisse expugnare. At ille exercitum contra Romanam urbem protinus non duxit atque dimicandi moram fecit. Milites, qui per multos menses Capuae desidiae se dediderant, cum ab Hannibale ad pristinos belli labores revocati sunt, sine audacia pugnaverunt, quoniam vires iam illis deerant.
Dopo vari scontri coi Romani, finalmente Annibale s'insedi?, con il (suo) esercito, a Capua [locativo]. Ivi, per buona parte dell'inverno, al riparo [tectum ? propriamente "tetto", per metonimia riparo: ? espressione idiomatica], godette di quelle comodit? [copias, ricchezze] che, spesso e per molto tempo, le fatiche della milizia, le angustie e le difficolt? avevano differito e che non erano solite ad una vita proba [il senso di questo primo periodo ? che, dopo tanto patire, ci si concedeva un po' di lussuoso svago]. E cos?, ricchezze e lusso smodati corruppero quei soldati che nessun pericolo aveva (prima d'allora) sconfitto. Infatti, il sonno, il vino, le gozzoviglie, i bagni e il lungo riposo finirono con lo sfiancare [lett. enervaverunt, sfiancarono] i corpi e le menti dei soldati. Molti esperti di arte bellica affermano che, in quel momento [tum] (del conflitto), Annibale avrebbe potuto espugnare Roma con estrema facilit?. Invece, egli non condusse immediatamente e direttamente [ho reso entrambi i sensi di "protinus", data la sua voluta oscillazione semantica che ne autorizza qui l'uso] il (suo) esercito a ridosso di Roma e procrastin? [fecit moram] lo scontro decisivo [il senso ? chiaro: se Annibale non avesse indugiato, avrebbe espugnato Roma in un batter d'occhio]. I soldati, che per molti mesi si erano dati alla pigrizia a Capua, quando furono richiamati da Annibale a riprendere l'austera vita militare [lett. (ad affrontare) le passate fatiche della guerra], combatterono senza ardimento, poich? oramai [iam] le forze virili (di combattenti) li avevano abbandonati.
Trad. Bukowski
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