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...:::Bukowski:::...
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filippo il macedone
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Data:
25/05/2002 4.12.22
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Filippo il Macedone [autore ignoto]
Philippus,Macedonum rex,cum a patre Amynta regnum accessepit,id opulentissimum ac firmissimum reddidit.Cum admodum iuvenis obses apud Beotios fuisset,Epaminondas ipse,dux strenuissimus atque rei militaris peritissimus,ei utilia praecepta dedit,ut Graecorum more copias disponeret et aciem instrueret.Post difficillima initia regni propter insidias inimicorum,Philippus summa callidiate complures principes auro corrupit,complures adversarios sibi amicos reddidit,aemulationes ac simultates excitavit civitatum Graecarum,quae de principatu in suis finibus certabant.Apud Graecos duo clarissimi oratores sententias discordes ostendebant.Demosthenes Athenienses monebat ut Philippi dolos occultos timerent et libertatem suam et totius Graecie defenderent;Isocrates contra,qui magnam spem et fidem in Philippo collocabat,civibus suis suadebat ut regem socium contra Persas existimarent.Denique Philippus totam Graeciam pacavit et Persis bellum indixit.
Filippo, re di Macedonia, succeduto al padre Aminta nella conduzione del regno [lett. avendo ricevuto (in eredit?) dal padre? il regno], confer? ad esso notevole floridezza e potenza [lett. lo rese molto florido e potente]. Quando era molto piccolo, e si trovava [lett. si trov?] ostaggio del [presso il] popolo Beota, Epaminonda in persona [ipse], condottiero validissimo e fine stratega [lett. provetto di cose militari], gli diede utili precetti (militari): (ad esempio) come disporre le truppe e organizzare la battaglia secondo il costume greco. Dopo un esordio difficile nella guida del regno, a causa delle insidie tese dai (suoi) nemici, Filippo - dando prova di grande scaltrezza - corruppe con l'oro molti capi militari, rese a s? amici molti nemici, foment? le rivalit? ["aemulationes" e "simultates" sono termini praticamente identici] tra le popolazioni greche, che si contendevano il predominio entro i loro territori. Tra i greci, due eccelsi oratori si facevano portavoci [lett. ostendebant, ostentavano] di (due) opinioni (sententias) antitetiche (riguardo Filippo): Demostene ammoniva gli Ateniesi a diffidare dei sotterfugi [dolos occultos] di Filippo e di difendere (piuttosto) la libert? propria e di tutta la Grecia [s'intende: dalle ingerenze del re macedone]; di contro, Isocrate - che riponeva grande speranza e fiducia in Filippo - persuadeva i propri concittadini a considerare il re un alleato contro i Persiani. Alla fine, Filippo sottomise tutta la Grecia e fece guerra ai Persiani.
Trad. Bukowski
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• filippo il macedone
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