Data:
02/02/2003 15.48.32
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Storia Augusta, Elio Sparziano, Vita di Geta, I, 1 con modifiche
L'imperatore [suppongo "imperator"] Settimo Severo - dopo aver [ma va bene anche la sfumatura causale: poich? ebbe?], una volta [quodam tempore], consultato l'oracolo, ed averlo pregato di rivelargli il nome del proprio successore - ebbe rivelazione [lett. vide], in sogno, che gli sarebbe succeduto (un) Antonino. Per la qual cosa, affinch? Bassiano - il (suo) figlio maggiore, che allora prestava servizio militare [merebat stipendia; idiomatico] - avesse tutti i requisiti per [lett. potesse] salire al trono, (Severo) senza indugi [statim] si present? al cospetto dell'esercito e lo [riferito a Bassiano, appunto] acclam? Aurelio Antonino. Spinto a ci? da scrupolo paterno o - come taluni sostengono - su suggerimento della moglie Giulia, ch'era a conoscenza del sogno, (Severo) fece (in seguito) acclamare Antonino anche Geta, il suo amatissimo secondogenito [lett. figlio minore che?]. Da allora, Severo chiam? i propri figli sempre (col nome di) Antonini e - quando, per qualche circostanza [forte], si trovava lontano dalla propria famiglia [a suis] - terminava le (proprie) missive con questa formula [lett. con queste parole]: "Porgete il mio saluto e il mio omaggio [salutate] agli Antonini, miei figli e successori". Ma a nulla valse la precauzione paterna: unico suo successore, infatti, fu (proprio) colui il quale - per primo - aveva acquisito il nome (di) Antonino [ovvero Bassiano, o Caracalla, il quale appunto fece uccidere il fratello minore Geta, per poter usufruire da solo del potere imperiale].
Trad. Bukowski
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