Data: 
                          07/01/2004 19.33.47
                          
                        
 
 
  
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                        Creso, re di Lidia, raccolse ed arm? ingenti ed innumerevoli truppe, poich? voleva invadere la Persia ed appropriarsi delle abbondanti ricchezze d?Oriente. Gi? s?era appressata ai confini dei (territori) nemici, con grave fatica di marce, una moltitudine di fanti e cavalieri Lidii, quando il re decise di interrogare l?oracolo di Apollo a riguardo dell?esito [fortuna] della propria spedizione. La Pizia, vate e sacerdotessa d?Apollo, cos? rispose a Creso: ?Creso porr? piede in Persia e rovescer? il trono di un potente re?. Il responso dell?oracolo procur? [attulit > adfero] grande letizia all?avido re. E cos? [ergo], senza perder tempo [confestim, in tutta fretta], certo della vittoria, (Creso) penetr? in Persia col proprio esercito e, a marce forzate [magnis itineribus; non ?maree?!], avanz? contro la compagine dei Persiani. Quando giunse nei presso dell?accampamento dei nemici, attacc? imprudentemente battaglia. Lo scontro fu atroce e violento, e un gran numero [suppongo ?numerus?] di soldati Lidii e Persiani soccombette. Alla fine, la sorte volse in favore dei [lett. fu favorevole ai] Persiani, e Creso cadde nelle mani [in potestatem] dei nemici [= fu catturato]. Allora divennero [lett. furono] chiare le ambigue parole [ambages] dell?oracolo: infatti, Creso effettivamente [vere] rovesci? [suppongo ?evertit?] un grande regno, tuttavia non (quello) dei nemici, bens? il proprio!
  Trad. Bukowski
  Non c'? di che, ma pi? cura della digitazione, pls 
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