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Mittente:
Bukowski
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Re: versione seneca urgente
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Data:
28/05/2002 17.44.40
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Il tuo brano presenta qualche leggerissima variazione rispetto al "mio" originale. Non ho tempo di appurare, ma la differenza, ad occhio, mi par minima, e dunque non dovresti avere alcuna difficolt?.
Seneca, Lettere a Lucilio, 94 passim [traduzione sotto l'originale]
[64] Ne Gnaeo quidem Pompeio externa bella ac domestica virtus aut ratio suadebat, sed insanus amor magnitudinis falsae. Modo in Hispaniam et Sertoriana arma, modo ad colligandos piratas ac maria pacanda vadebat: hae praetexebantur causae ad continuandam potentiam. [65] Quid illum in Africam, quid in septentrionem, quid in Mithridaten et Armeniam et omnis Asiae angulos traxit? infinita scilicet cupido crescendi, cum sibi uni parum magnus videretur. Quid C. Caesarem in sua fata pariter ac publica inmisit? gloria et ambitio et nullus supra ceteros eminendi modus. Unum ante se ferre non potuit, cum res publica supra se duos ferret. [66] Quid, tu C. Marium semel consulem (unum enim consulatum accepit, ceteros rapuit), cum Teutonos Cimbrosque concideret, cum Iugurtham per Africae deserta sequeretur, tot pericula putas adpetisse virtutis instinctu? Marius exercitus, Marium ambitio ducebat. [67] Isti cum omnia concuterent, concutiebantur turbinum more, qui rapta convolvunt sed ipsi ante volvuntur et ob hoc maiore impetu incurrunt quia nullum illis sui regimen est, ideoque, cum multis fuerunt malo, pestiferam illam vim qua plerisque nocuerunt ipsi quoque sentiunt. Non est quod credas quemquam fieri aliena infelicitate felicem.
64 Non era il valore o il raziocinio, ma un insano desiderio di falsa grandezza che spingeva anche Gneo Pompeo alle guerre e alle lotte civili. Ora andava contro la Spagna e gli eserciti di Sertorio, ora a tenere a freno i pirati e a pacificare i mari: solo pretesti per non perdere il potere. 65 Che motivo lo trascin? in Africa, nel nord, contro Mitridate, in Armenia e nelle terre pi? lontane dell'Asia? Certo una brama insaziabile di diventare sempre pi? grande, perch? solo a lui sembrava di non esserlo abbastanza. Che cosa spinse Cesare alla rovina sua e dello stato? La gloria, l'ambizione e il desiderio sfrenato di eccellere sugli altri. Non riusc? a tollerare neanche uno sopra di s?, quando la repubblica ne tollerava due su di s?. 66 Perch?, credi davvero che C. Mario, quella volta che era stato console (unico consolato regolare, gli altri li aveva ottenuti con la violenza) abbia massacrato i Cimbri e i Teutoni, inseguito Giugurta per i deserti d'Africa, affrontando tanti pericoli spinto dalla virt?? Mario guidava l'esercito, l'ambizione guidava Mario. 67 Loro sconvolgevano tutto e come turbini venivano sconvolti: i turbini si trascinano dietro ci? che ghermiscono, ma prima vorticano e per questo si avventano con maggior furia: non hanno controllo di s?; perci? sono una calamit? per molti, ma subiscono anch'essi quella pestilenziale violenza con la quale danneggiano i pi?. Non puoi credere che uno diventi felice se rende infelici gli altri.
Trad. database progettovidio
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• versione seneca urgente Re: versione seneca urgente
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