Data:
12/06/2002 16.26.16
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Cicerone, Doveri, III, 1
1. Catone, che gli fu quasi coetaneo, scrisse che Publio Scipione, quello che per primo fu soprannominato l'Africano, era solito dire di non essere mai meno ozioso di quando era ozioso, e mai meno solo di quando era solo. Parole veramente magnifiche e degne di un uomo grande e saggio; esse dimostrano che nei periodi di riposo egli pensava agli affari e quando era solo era solito parlare con se stesso, sicch? non gli mancava mai un'occupazione e [talora] non aveva bisogno di colloquiare con un altro. Cosi queste due situazioni, l'ozio e la solitudine, che arrecano agli altri fiacchezza, gli erano di stimolo. Vorrei che fosse lecito dire, con verit?, lo stesso di me; ma se posso raggiungere in minor grado una si grande elevatezza d'ingegno con l'imitazione, certamente con l'intenzione mi ci avvicino molto di pi?. Infatti tenuto lontano dalla vita politica e dagli affari forensi dalla violenza delle armi sacrileghe, sono costretto a vivere in ozio e per questo motivo, lasciata la citt?, vagando per i campi spesso sono solo.
trad. database progettovidio
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