Data:
05/07/2002 23.26.47
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Velleio Patercolo, Storia di Roma, I, 1
[Epeo], strappato da una tempesta al suo comandante Nestore [a + abl. di allontanamento/separazione], fond? Metaponto. Teucro, respinto [lett. non accolto] dal padre a causa dell'indolenza nel vendicare l'offesa fatta al fratello, approdato a Cipro [acc. sempl. moto a luogo perch? isola], fond? Salamina, chiamata col nome [cognominem, accusativo di relazione o alla greca] della sua patria. Pirro, figlio di Achille, si stanzi? [occupavit] in Epiro, Fidippo in Efira, nella Tesprozia. A sua volta [at] Agamennone, re dei re, gettato [reiectus] da una tempesta nell'isola di Creta, vi fond? tre citt?, due (chiamandole) col nome (di citt? che erano) della patria - Micene e Tegea - la terza (ispirandosi) al ricordo della vittoria - Pergamo. Poco tempo dopo (Agamennone) viene ucciso, caduto vittima [oppressus] dell'assassinio del cugino [patruelis fratris] Egisto, che nutriva nei suoi confronti un odio ereditario, e della moglie [lett. e del delitto?]. Egisto detiene il potere ["potior" regge il gen.; l'espressione ? idiomatica] per sette anni [per + acc. tempo continuato]. Oreste uccide lui e la (propria) madre [Clitennestra], con la complicit? della sorella Elettra [sorore Elettra socia] - donna di virile temperamento - per [lett. di] tutti i suoi piani. Il suo assassinio [factum] risult? approvato dagli d?i, con la concessione di una lunga vita e con una tranquilla amministrazione del regno: visse, infatti, 90 anni e regn? per 60. Inoltre, si vendic? ["se ab aliquo vindicare", vendicarsi di qualcuno, ? costrutto idiomatico], con valore [virtute], di Pirro, figlio di Achille; infatti, lo uccise a Delfi [abl. sempl. stato in luogo, nome citt?] perch? gli era subentrato nel matrimonio [occupaverat nuptias] con Ermione [lett. di?; "Hermiones" ? infatti genitivo di nome greco femminile di I decl.], figlia di Elena e di Menelao, sua promessa sposa. Durante lo stesso periodo [per haec tempora] i fratelli Lido e Tirreno, durante il loro regno in Lidia, costretti dalla penuria di grano, decisero mediante sorteggio [sortiti sunt, da "sortior"] quale dei due [uter] doveva andar via [lett. andava via; "decedo" qui regge abl. semplice] dalla patria con una parte del popolo. La sorte stabil? [lett. tocc?] Tirreno. (Il quale Tirreno,) giunto in Italia, dette il suo nome [dedit nomen a se, idiomatico], nobile e duraturo, alla regione, agli abitanti e al mare. Dopo la morte di Oreste, i suoi figli Pentilo e Tisameno regnarono [regnavere = regnaverunt] per tre anni.
Trad. Bukowski
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