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08/07/2002 12.15.10
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L'I, 4 ? gi? nel forum:
http://www.progettovidio.it/forum2/re...
questa l'I, 5 [la traduzione ? sotto l'originale]
V Si potes Archiacis conuiua recumbere lectis nec modica cenare times holus omne patella, supremo te sole domi, Torquate, manebo. Vina bibes iterum Tauro diffusa palustris 5 inter Minturnas Sinuessanumque Petrinum. Si melius quid habes, arcesse uel imperium fer. Iamdudum splendet focus et tibi munda supellex. Mitte leuis spes et certamina diuitiarum et Moschi causam; cras nato Caesare festus 10 dat ueniam somnumque dies; impune licebit aestiuam sermone benigno tendere noctem. Quo mihi fortunam, si non conceditur uti? Parcus ob heredis curam nimiumque seuerus adsidet insano; potare et spargere flores 15 incipiam patiarque uel inconsultus haberi. Quid non ebrietas dissignat? Operta recludit, spes iubet esse ratas, ad proelia trudit inertem, sollicitis animis onus eximit, addocet artis. Fecundi calices quem non fecere disertum, 20 contracta quem non in parpertate solutum? Haec ego procurare et idoneus imperor et non inuitus, ne turpe toral, ne sordida mappa conruget naris, ne non et cantharus et lanx ostendat tibi te, ne fidos inter amicos 25 sit qui dicta foras eliminet, ut coeat par iungaturque pari. Butram tibi Septiciumque, et nisi cena prior potiorque puella Sabinum detinet, adsumam. Locus est et pluribus umbris, sed nimis arta premunt olidae conuiuia caprae. 30 Tu quotus esse uelis rescribe, et rebus omissis atria seruantem postico falle clientem.
5, a Torquato Se ti accontenti di un divano di Archia per sedere a tavola insieme e non ti spiace cenare in piatti di coccio con delle verdure, verso il tramonto, Torquato, ti aspetto a casa. Berrai vino imbottigliato tra le paludi di Minturno e Petrino di Sinuessa l'anno in cui Tauro fu console per la seconda volta. Se ne hai di migliore fallo portare, altrimenti rassegnati al mio. In tuo onore focolare e stoviglie risplendono da tempo come nuovi. Lascia perdere dunque le speranze futili, la corsa alle ricchezze, il processo Mosco: domani, compleanno di Cesare, ? giorno di festa e si potr? dormire quanto si vuole: niente ci vieta di consumare in chiacchiere questa notte estiva. Che senso ha la ricchezza se non sai goderne? Chi, pensando all'erede, risparmia e vive come un taccagno ? pazzo da legare: voglio cominciare a bere, a spargere fiori, anche col rischio d'essere considerato un incosciente. Oh il vino, il vino: svela segreti, avvera desideri, spinge i vili a combattere, cancella il peso dell'angoscia, ispira le arti. Dimmi chi non rende loquace un bicchiere di vino, chi non libera dalla stretta del bisogno. Io, per quanto mi riguarda, m'impegno d'evitare ad ogni costo che la coperta del divano sia indecente, i tovaglioli sporchi da farti arricciare il naso, che bicchieri e piatti non ti facciano specchiare; e ancora che non ci sia fra amici veri chi riporti i nostri discorsi, e che ognuno abbia il compagno congeniale. Inviter? per te Butra e Setticio e, se un precedente invito o meglio una ragazza non lo trattiene, anche Sabino: vi sarebbe posto, ? vero, per qualcun altro, ma quando si ? troppo stretti l'afrore dei corpi rovina la compagnia. Allora tu fammi sapere in quanti sarete; poi lascia gli affari e alla faccia dei clienti in attesa fuggi dal retro.
Trad. database progettovidio
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