Data:
10/07/2002 11.47.58
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Sallustio, Discorso di L?pido, passim
Avete visto anche vittime umane e sepolcri imbrattati dal sangue dei cittadini. A veri uomini che altro rimane se non restaurare la legalit? o morire da valorosi? S?, perch? la natura ha fissato per ciascuno, anche cinto da catene, una sola fine; e nessuno, se non con l'animo di una donnicciola, attende l'estrema ineluttabilit? senza nulla tentare. Ma, a detta di Silla, il sedizioso sono io, che deploro i profitti delle sommosse, il guerrafondaio sono io, che reclamo i diritti della pace. Ovviamente perch?, secondo lui, voi non sarete sani e salvi nell'esercizio del potere, se il Picentino Vezzio e lo scribacchino Cornelio non sperpereranno i beni guadagnati onestamente da altri, e se tutti voi non approverete la proscrizione di innocenti, voluta per la loro ricchezza, i supplizi inflitti ad uomini illustri, la citt? resa squallida da esilii e da stragi, i beni di infelici cittadini, quasi bottino tolto ai Cimbri, venduti o regalati. Ma egli rinfaccia a me il possesso di beni dei proscritti: ma ? proprio questa la sua colpa forse pi? grave, che n? io n? alcun altro fossimo al sicuro, se ci fossimo comportati onestamente. E quei beni che in quel momento, per paura, io ho comperato sborsando il mio denaro e divenendone proprietario legittimo, ciononostante son pronto a restituirli, e non intendo permettere che si tragga alcun bottino dai cittadini. Dovrebbe bastare ci? che, divampata la rabbia, abbiamo a suo tempo sopportato: eserciti romani in lotta tra di loro, armi rivolte contro di noi invece che contro gli stranieri. Si metta fine a tutti i delitti ed oltraggi. Di cui, per?, Silla a tal punto non si pente, che anzi li conta tra i suoi atti gloriosi, e, se fosse possibile, li rifarebbe ancora pi? bramosamente. A questo punto, ormai, non temo quale sia la vostra opinione su di lui, ma quanto siate disposti ad osare. Temo cio? che voi, aspettando ciascuno che sia un altro ad assumere l'iniziativa, siate immobilizzati non dalla potenza di lui - che ? fragile e guasta - ma dalla vostra inerzia, grazie alla quale si pu? tranquillamente depredare e apparire "fortunati" nella misura in cui si ha fegato. In effetti, a parte i suoi sgherri macchiati di delitti, chi ? dalla sua parte? Chi non vorrebbe cancellata ogni cosa, tranne, naturalmente, le sue vittorie? Forse i suoi soldati, se a spese del loro sangue si sono accumulati beni per un T?rula, per uno Scirto, la feccia degli schiavi? O forse quelli ai quali, nell'assunzione delle cariche, ? stato anteposto un Fufidio, un'infame servetta, disonore di ogni magistratura? Perci? la maggiore fiducia io traggo da quell'esercito vittorioso, che a prezzo di tante ferite e di tante fatiche altro non ha guadagnato che un tiranno. Non si pu? certo pensare che quegli uomini siano partiti per sopprimere quella potest? tribunizia che fu instaurata con le armi dai loro avi, e meno ancora per strappare a se stessi i propri diritti e i propri tribunali. E tutto ci? per un bel guadagno davvero! Loro, relegati in paludi e foreste, a vedere oltraggi e odio per s?, vantaggi solo per pochi altri!
Trad. Newton
|