Data:
25/07/2002 10.16.46
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Caro Vincaprio, ti invito a digitare ESATTAMENTE (vincaprio@? ; e NON www.vincaprio@?)">www.vincaprio@?) il tuo indirizzo email all'atto della richiesta, altrimenti la notifica non ti giunger? mai. Eppoi, tutti 'sti puntini sospensivi :))
Eutropio, Breviario della storia di Roma, VII, 11-12 [traduzioni sotto gli originali]
[11] Tiberius ingenti socordia imperium gessit, gravi crudelitate, scelesta avaritia, turpi libidine. Nam nusquam ipse pugnavit, bella per legatos gessit suos. Quosdam reges ad se per blanditias evocatos numquam remisit, in quibus Archelaum Cappadocem, cuius etiam regnum in provinciae formam redegit et maximam civitatem appellari nomine suo iussit, quae nunc Caesarea dicitur, cum Mazaca antea vocaretur. Hic tertio et vicesimo imperii anno, aetatis septuagesimo octavo, ingenti omnium gaudio mortuus est in Campania.
[12] Successit ei C. Caesar, cognomento Caligula, Drusi, privigni Augusti, et ipsius Tiberii nepos, sceleratissimus ac funestissimus et qui etiam Tiberii dedecora purgaverit. Bellum contra Germanos suscepit et ingressus Sueviam nihil strenue fecit. Stupra sororibus intulit, ex una etiam filiam cognovit. Cum adversum cunctos ingenti avaritia, libidine, crudelitate saeviret, interfectus in Palatio est anno aetatis vicesimo nono, imperii tertio, mense decimo dieque octavo.
[11] Tiberio govern? [gessit imperium] con grande stoltezza, immensa crudelt?, scellerata avidit? e turpe dissolutezza. Tra l'altro, non combatt? mai in prima persona [ipse], (bens?) condusse le guerre (sempre) per intercessione dei suoi luogotenenti [per + acc. mezzo animato]. Non rilasci? mai taluni re che aveva fatto venire [evocatos] presso di s? giocando su false promesse [per blanditias; ricordati che ? espressione di modo/maniera], tra i quali (re c'era un) Archelao di Cappadocia, il cui regno - addirittura [etiam] - (Tiberio) ridusse in condizione [formam] di provincia e dispose [iussit, ordin?] che la capitale [maximam civitatem] (di quel regno) fosse chiamata col proprio nome, (tant'? vero che) essa attualmente [nunc, ora] si chiama Cesarea, mentre prima era detta Mazaca. Costui [sempre Tiberio] - con unanime, grande sollievo - mor? nel 23esimo anno del suo regno, in Campania: aveva 78 anni.
[12] Gli successe Caio Cesare, meglio conosciuto [lett. "cognomento", soprannominato: furono i soldati ad attribuirgli questo soprannome: "caliga" era lo "stivale da soldato"] come Caligola, nipote di Druso - (a sua volta) figliastro di Augusto - e dello stesso Tiberio, (individuo) di assoluta scelleratezza e decisamente "sinistro" [funestissimus], che avrebbe addirittura [etiam] cancellato [purgaverit] le (stesse) nefandezze [dedecora] di Tiberio [cio?: 'sto Caligola era cos? cattivo e stolto, ma cos? cattivo e stolto, che Tiberio sarebbe stato niente a confronto]. Intraprese una guerra contro i Germani e, entrato [ingressus] nel paese degli Svevi [Sueviam], diede fondo a tutta la sua inettitudine e crudelt? [lett. fecit nihil strenue; tieni conto che "strenue facere" significa "comportarsi bene, da bravo", dunque?]. Stupr? le (proprie) sorelle, da una (delle quali) ebbe addirittura un figlio. Visto che infieriva contro chiunque [lett. cunctos, tutti] con immensa avidit?, dissolutezza e crudelt?, venne assassinato, nel Palazzo (dei Cesari), che aveva 29 anni: aveva regnato per 3 anni, 10 mesi e 8 giorni [lett. nel terzo (anno) di regno,?].
Tradd. Bukowski
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