Cerca |
|
|
|
|
pls
- prima d'inoltrare richieste in forum
leggete le condizioni e i suggerimenti del FORUM NETIQUETTE
FORUM APERTO
>>> qualche suggerimento per tradurre bene (da: studentimiei.it)
--- altri forum di consulenza: DISCIPULUS.IT - LATINORUM - LATINE.NET ---
|
|
|
Leggi il messaggio
Mittente:
Bukowski
|
Re: versioni
|
stampa
|
Data:
25/08/2002 2.37.10
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Non c'? di che. Saluti.
Cicerone, Tusculane, I, 38, passim Ferecide di Siro fu il primo (filosofo) a sostenere che l'anima umana [lett. ovv. al pl.] ? immortale. Pitagora, suo discepolo - giunto in Italia durante il regno di (Tarquinio) il Superbo ed autorit? assoluta in Magna Grecia [lett. (che) tenne, padroneggi? la Magna?] in quanto ad ascendenza filosofica [disciplina] e, soprattutto, carisma personale [rendo cos? l'altrimenti intraducibile "auctoritate"] - diede solido fondamento [maxime confirmavit] a questa teoria; e financo molti secoli dopo, la setta pitagorica [Pythagorem nomen] godette di cos? ampio prestigio [sic viguit] da far sembrare che non ci fossero altri (veri) filosofi (ad eccezione di loro). Tornando agli antichi: costoro, praticamente [fere], non davano fondamento filosofico (adeguato) [non? reddebant? rationem] alle loro teoria, ma si limitavano a [lett. a meno che non dovessero fornire] dimostrazioni di tipo matematico o geometrico: si racconta che Platone - venuto in Italia per conoscere le dottrine pitagoriche - non solo impar? e condivise [sensisse idem quod Pythagoram; lett. avesse pensato/approvato lo stesso?] (quelle teorie) sull'immortalit? dell'anima, ma altres? forn? loro, e per primo, un solido fondamento razionale.
Varrone Reatino, L'agricoltura, II, 1, passim A buon diritto [non sine causa], i nostri antenati - uomini di grande virt? [? "viri" e non "vi": viri magni] - preferivano i Romani di campagna [rusticos] a quelli di citt? [urbanis]. Infatti, come coloro che vivono in campagna [ruri, locativo] nel chiuso della propria tenuta [in villa] (vengono considerati) pi? oziosi rispetto a coloro che sfacchinano nei campi [quam qui in agro uersantur in aliquo opere faciendo], cos? coloro che risiedevano in citt? erano considerati pi? oziosi rispetto a coloro che si occupavano della coltivazione dei campi. E cos?, divisero l'anno in modo tale da [ita? ut] occuparsi soltanto ogni nove giorni [le cosiddette "nundinae", giorno di "mercato"] degli affari di citt?, mentre i restanti sette li dedicavano alla coltivazione dei campi. Finch? rispettarono questa disposizione [institutum], (essi) conseguirono un duplice (vantaggio): assicurarsi campi fertilissimi - e quindi mantenersi essi stessi in ottima salute - nonch? non sentir pi? bisogno [ne? desiderarent] di palestre greche in citt? [urbana].
Tradd. Bukowski
|
|
• versioni Re: versioni Re: versioni
|
|
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|