Cerca |
|
|
|
|
pls
- prima d'inoltrare richieste in forum
leggete le condizioni e i suggerimenti del FORUM NETIQUETTE
FORUM APERTO
>>> qualche suggerimento per tradurre bene (da: studentimiei.it)
--- altri forum di consulenza: DISCIPULUS.IT - LATINORUM - LATINE.NET ---
|
|
|
Leggi il messaggio
Mittente:
Bukowski
|
Re: versione
|
stampa
|
Data:
29/08/2002 6.14.00
rispondi
al msg
nuovo
msg
cerca nel forum
torna
all'indice |
Curzio Rufo, Historiae Alexandri Magni Macedonis, IV, 2 passim
Oramai l'intera Siria, nonch? la Fenicia - fatta eccezione per Tiro - era(no) in mano macedone [in potestate Macedonum], e il re (Alessandro) s'era accampato sulla terraferma, (in una zona) dalla quale uno stretto [fretum] angusto divide la citt? di Tiro [per intenderci: l'antica Tiro, sulla costa meridionale del Libano, fu fondata dai Fenici nel III millennio a.C. ; originariamente consisteva di un insediamento sulla terraferma e di una citt? su un'isola, ma queste due strutture furono poi riunite nel IV secolo a.C. da una sorta di strada rialzata che trasform? l'isola in una penisola]. Questa citt? - per rinomanza e grandezza degna d'esser ricordata pi? [memorabilis? ante?; lett. prima] di praticamente [fere] ogni altra citt? asiatica - si mostrava disposta pi? ad accettare [acceptura erat? facilius?; una sorta di perifrastica attiva con valore intenzionale; avrebbe accettato pi? facilmente] l'alleanza piuttosto che un'ingerenza diretta [imperium] di Alessandro. E cos?, gli emissari [legati] (della citt?) giunsero al cospetto del re, portando una corona d'oro, e tutta una serie di [commeatus, acc. pl. 4a; qui nel senso di ci? che si trasporta] doni caratteristici [lett. dalla cittadina; ovvero, del posto], per mostrare la loro prodigalit? ed ospitalit? [lett. in modo?]. (Il re) accett? quei doni, cos? come (se li ricevesse) da persone amiche, e rivolgendosi, ben disposto [benigne; lett. in modo "buono", benevolmente], agli emissari, disse (loro) che aveva il desiderio di rendere sacrificio ad Ercole, (la divinit?) che gli abitanti di Tiro adoravano maggiormente [una forma di ringraziamento: ma vediamo il seguito ;)]. Gli emissari rispondono [nota il passaggio al presente narrativo] che il tempio di Ercole si trovava al di fuori della citt?, in quel posto chiamato Palaetyros. Alessandro non riusc? a trattenere l'ira di non poter - lui, re - render sacrificio ad un dio nella citt? di Tiro [lett.: ibi, l?], poich? sospettava [intellegebat, capiva] che, con tali parole, (gli emissari) gli avessero (in effetti) negato l'ingresso in citt?. E cos? (sbott?): "Voi, che abitate l'isola, sottovalutate [spernitis] la mia fanteria; ma, a breve, mostrer? come la vostra sicurezza [fiduciam] sia frutto di stoltezza. Sia ben inteso [lett. sappiate], dunque, che in citt? o ci entrer?, o ci far? guerra!!". Gli emissari, congedati con questo responso, presero a suggerire ai propri (concittadini) di (concedere il permesso di) far entrare il re in citt?. Ma quelli, fidando del(l'inaccessibilit?) del luogo [ ricorda che c'era l'angusto stretto a separarli?], decisero di (prepararsi ad) affrontare/sopportare l'assedio.
Trad. Bukowski
|
|
• versione Re: versione
|
|
|
|
|
|
tutto
il materiale presente su questo sito è a libera disposizione di tutti,
ad uso didattico e personale, non profit/no copyright --- bukowski
|
|
|