Data:
31/08/2002 19.55.53
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Certo che sei un soggettone, ma simpatico eheheheh.
Gellio, Notti Attiche, IV, 18 passim
Accusato e diffamato - davanti al popolo - dal tribuno della plebe M. Nevio [lett. ? ovviamente all'attivo: avendo il tribuno? accusato e diffamato (diceret)? (Scipione)? allora (tum) egli?] d'aver ricevuto dal re Antioco del denaro, al fine [ut] di favorire [fieret; lett. il sogg. ? "pax"] la pace col popolo [nomine] romano a condizioni non troppo gravose [lett. gratiosis et mollibus], Scipione l'Africano - dopo aver esordito [praefatus, da "prefor", premettere] con le poche parole che il decoro e la gloria della propria vita imponevano - (cos?) prosegu? [lett. inquit, dice, disse]: "O Quiriti, (vi) faccio presente [repeto memoria] che oggi ricorre l'anniversario [diem esse hodiernum quo] della mia sfolgorante vittoria [lett. il giorno in cui sconfissi, in/con grande battaglia?] sul cartaginese Annibale, acerrimo nemico del vostro impero, assicurandovi [e assicurai?] una pace ed un successo memorabili [claram] in terra d'Africa. E allora, non mostriamoci [simus, cong. esortativo, come il seguente] ingrati nei confronti degli d?i e, com'? ragionevole ["censeo", lett. consiglio, non "censo"], lasciamo perdere questo buono a nulla ["nebulonem", il Nevio di cui sopra], e andiamo subito a render grazie [gratulatum; participio con valore finale; costruzione non rara, in presenza di verbi di movimento] a Giove Ottimo Massimo. Ci? detto, s'incammin? [il "coepit" ? pleonastico] alla volta del Campidoglio. Al che, l'intera assemblea, piantato in asso il tribuno [sempre Nevio], accompagn? Scipione in Campidoglio [nota il moto a luogo prima espresso con "ad" (avvicinamento) poi con "in" (entrata)], e di poi, a casa sua [il "prosegu?" lo omettiamo], in un clima di gioia e solenne [solemni, non "solleoni" :)] gratitudine [verso il grande condottiero, s'intende].
Trad. Bukowski
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