Data:
01/09/2002 4.17.11
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Da un vecchio libro, sono riuscito a scovare questa traduzione. L'italiano ? un po' quello d'altri tempi, ma comprensibile. Chiedo venia, ma per stavolta devi accontentarti di questo ;).
Cicerone, De Optimo Genere Oratorum, IV
Ora chi riuscir? nello stile alla maniera di Lisia, non sapendo per?, quando volesse, essere pi? nutrito, si dovr? aver certo per oratore, ma di second'ordine; mentre pure il grande oratore, deve spesso adoperare lo stile dimesso, nelle cause di minor conto. Quindi Demostene pu? certamente assumere lo stile dimesso, ma Lisia non pu? forse il grandioso. E quelli i quali credono, che con la truppa spiegata nel f?ro e in tutti i tempii che lo circondano, si sarebbe dovuto parlare in difesa di Milone allo stesso modo che si sarebbe fatto in una lite privata innanzi a un giudice solo; misurano la portata dell'eloquenza dal loro talento e non dalla vera natura di essa. Ora si va ripetendo da alcuni, che, essi soli parlano atticamente; da altri, che nessuno di noi parla atticamente. Dei primi non vale occuparsi; perch? abbastanza li smentisce il atto stesso che non si affidano loro cause; o se si affidano, essi non eccitano gi? il riso, che sarebbe da Attici, ma si anno deridere. Gli altri poi, se, mentre non ammettono che la maniera nostra sia attica, dichiarano pure, per parte loro, di non essere oratori quando abbiano orecchio fino e buon giudizio, possono tenersi come quei buongustai di quadri, che anche non sapendo fare, non mancano di qualche competenza a giudicare. Ma se questa competenza la fanno consistere nella loro schizzinosit?, per cui non provano gusto per nulla che abbia dell'elevatezza e della magnificenza; padronissimi di dire che a loro piace la semplicit? e l'eleganza, e del grandioso e dello splendido non sanno che farsene; ma non hanno diritto di affermare che soltanto la semplicit? e non altro costituisce lo stile attico. ? attico tanto uno stile asciutto e sano, quanto uno, che, senza esser meno sano, sia anche largo, splendido, abbondante. Ci contentiamo noi forse che un nostro discorso sin soltanto tollerabile, o non vogliamo anche che faccia bella impressione? La quistione insomma non sta nel definire lo stile attico, ma lo stile perfetto, lo stile tipico. Posto ci?, giacch? degli oratori greci i pi? eccellenti sono quelli che fiorirono in Atene, e primo, senza contrasto, Demostene, imitando quest'oratore, si avr? tanto lo stile attico, quanto il perfetto: e d'altra parte; giacch? prendiamo per modelli gli Attici, il parlar bene ? parlare atticamente.
Trad. P. Fossataro
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