Da quale opera di Virgilio Annibal Caro ha tratto i versi con cui inizia la traduzione dell'Eneide? "Quell'io che gi? tra selve e tra pastori/ di Titiro sonai l'umile sampogna,/ e che de' boschi uscendo, a mano a mano/ fei pingui e colti i campi, e pieni i voti/d'ogn'ingordo colono, opra che forse/agli agricoli ? grata; ora di Marte....".
o Annibal Caro ha giocato di fantasia? Grazie per la informazione.