Data:
04/09/2002 10.51.15
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Questa ? la traduzione di una versione di cicerone della quale non sono riuscita a scoprire l'opera di appartenenza purtroppo. Cmq ho scritto in fondo le prime e le ultime righe della versione latina. Potrebbe dare una controllata alla mia traduzione?
TRADUZIONE: Stando cos? le cose, o giudici, prima di tutto a causa dello Stato, in quanto nulla deve essere preferibile a qualcuno (=la prima preoccupazione ? lo Stato), vi ammonisco grazie alla mia autorit? e conosciuta a voi con diligenza nello Stato, vi esorto grazie al potere consolare, vi invoco a causa della grandezza di pericoli, affinch? provvediate al riposo, alla pace, alla salvezza e alla vita vostra e degli altri cittadini; quindi io vi prego e vi scongiuro di assumere il compito di difensori e alleati, o giudici, perch? non seppelliate la recente congratulazione, di L. Murena, con nuovo lamento di uomini miseri e con malattia del corpo gi? distrutti dal dolore dell’animo. [Modo maximo beneficio populi romani ornatus fortunatus, quod primus in familiam veterem, primus in municipium antiquissimum consulatum attuliset; non riesco a tradurre questa frase: non capisco come far dipendere attulisset da videbatur e quale sia la funzione di “modo” ad inizio frase] Ora allo stesso modo in sporcizia e sudiciume, distrutto dalla malattia, rovinato dalle lacrime e dal dolore, ? supplice di voi, o giudici, invoca la vostra fiducia, implora misericordia, volge lo sguardo alla vostra potenza e alle vostre facolt?.
LATINO: quae cum ita sint, iudices, primum rei publicae causa, qua nulla res cuiquam potior debet esse, vos pro mea summa et vobis cognita.... FINO A ..... vestram fidem obtestatur, misiricordiam implorat, vestram potestatem ac vestras opes intuetur
GRAZIE MILLE
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