Data:
08/09/2002 18.26.55
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Plinio il Vecchio, Storia Naturale, VII 1
1 Mundus et in eo terrae, gentes, maria, [flumina] insignia, insulae, urbes ad hunc modum se habent, animantium in eodem natura nullius prope partis contemplatione minore, etsi ne hic quidem omnia exsequi humanus animus queat. Principium iure tribuetur homini, cuius causa videtur cuncta alia genuisse natura, magna, saeva mercede contra tanta sua munera, non ut sit satis aestimare, parens melior homini an tristior noverca fuerit.
Il mondo - e le terre, i popoli, i mari, i fiumi importanti, le isole e le citt? in esso contenute - si presentano [se habent] nel modo (in cui io le ho descritte). (Tuttavia) la natura degli esseri che lo popolano [animantium in eodem] (meriterebbe) non minore considerazione, praticamente in ogni suo aspetto, a condizione che l'intelligenza [animus] umana riesca ad investigarla nel suo insieme. Com'? giusto [iure], si comincer? dall'uomo, (dato che, a conti fatti) risulta evidente che, proprio per lui [causa cuius], la natura ha generato tutto il resto: (natura che pretende), come contropartita di doni cos? grandi e numerosi, una mercede altrettanto grande, anzi tremenda, tal che [ut consecutivo] non (si pu?) giudicare, in modo adeguato, se essa sia stata, per l'uomo, una madre abbastanza benevola, o piuttosto una matrigna altrettanto crudele.
Trad.Bukowski
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