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Mittente:
Bukowski
Re: Eneide primo capitolo   stampa
Data:
09/09/2002 7.23.33




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Caro amico,
mi scuso per la scorretta e incompleta informazione che ti ho fornito a riguardo dei suddetti versi.

Permettimi di postare qui la risposta che il prof. Rossi, decisamente pi? competente di me a tal riguardo, ti ha fornito nel suo forum.

"L'edizione dell'Eneide a cura di E.Paratore (Milano, Mondadori, Fondazione Valla) spiega dettagliatamente i termini del problema, perche' l'autore del commento si e' occupato personalmente (e magistralmente) della questione. Vengo al punto: la traduzione di Annibal Caro non e' inventata ne' dettata da fantasia, ma determinata dal fatto che, all'epoca sua (XVI secolo) erano ritenuti autentici quattro versi che, in alcuni manoscritti virgiliani, precedevano il celeberrimo inizio del poema (Arma virumque cano...). Questi versi furono tramandati nella Vita virgiliana di Elio Donato (grammatico del IV secolo d.C.) e ripresi da Servio (altro commentatore dell'Eneide), con l'avvertenza pero' da parte di Donato che Vario, l'amico di Virgilio che curo' la prima edizione del poema subito dopo la morte dell'Autore, li avrebbe esclusi dall'edizione stessa. Sull'autenticit? o meno di questi quattro versi sono stati scritti fiumi di inchiostro: generalmente, comunque, la maggior parte degli studiosi, fin dal XIX secolo, li ha ritenuti falsi, ed aggiunti da qualche grammatico (cioe' filologo) antico che voleva cosi' riconnettere l'Eneide alle due altre maggiori opere virgiliane, le Bucoliche (rappresentate dalla menzione di Titiro) e le Georgiche (cui alludono i vv. 3-4 quando affermano egressus silvis vicina coegi / ut quamvis avido parerent arva colono, / gratum opus agricolis, cioe' "uscito dalle selve, costrinsi i vicini campi a far felice anche il piu' avido contadino, opera grata ai coltivatori..."). L'opinione di gran lunga prevalente e' questa, anche perche' in tutte le successive citazioni l'incipit del grande poema e' sempre stato il celebre Arma virumque..., anche negli scrittori piu' antichi e quasi coevi a Virgilio. Cio' nonostante vi e' stato, anche nel corso del XX secolo, qualche studioso (come il benemerito Augusto Rostagni) che ha tentato di rivendicare l'autenticita' di questi quattro versi, con argomenti tutt'altro che disprezzabili. La questione non esisteva pero' al tempo del buon Annibal Caro, che quindi penso' bene di tradurli".

http://www.bccmp.com/maros/pagina_ris...
  Eneide primo capitolo
      Re: Eneide primo capitolo
 

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