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Bukowski
Re: urgente   stampa
Data:
10/09/2002 20.24.11




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Cicerone, Contro Cecilio, IX passim

Innanzitutto, (si presuppongono) un'integrit? ed un'onest? singolari; difatti, nulla ? meno tollerabile del fatto che qualcuno chieda conto della vita altrui [ovvero, la sottoponga a giudizio; lett. chiedere a un altro?], quando non pu? render conto della propria [ovvero, quando non pu? dimostrare che la propria vita si svolge all'insegna del giusto e del vero]. Non aggiunger? nulla, a tuo riguardo [de te]. Credo (tuttavia) che su un punto tutti siano d'accordo: che tu, a tutt'oggi, non abbia avuto opportunit? [potuisse] di essere conosciuto da alcuno, se non dai Siciliani [Cecilio era l'avvocato "di paglia" che Verre aveva, in un primo momento, scelto come "pubblico ministero"; la "divinatio", da cui questo brano ? tratto, era un dibattimento preliminare in cui avvocati concorrenti all'accusa si scontravano per poter esser quindi eletti dalla giuria all'incarico]. I Siciliani affermano che - bench? ce l'abbiano contro [irati sunt] quella stessa persona [ovvero, appunto Verre] di cui tu dici di essere il nemico - pur tuttavia non si presenteranno in aula [sese non adfuturos ad iudicium] (in qualit? di testimoni), qualora la causa fosse assegnata a te [te actore; ovvero, con te avvocato]. La ragione per la quale (essi) si rifiutino, non la udirai da me [ovvero, non sar? io a rivelartela]: lascia che [patere, imperativo di patior] costoro [i giudici] sospettino ci? che ? dovuto (sospettare). In realt?, quelli [ancora i giudici] - una categoria [genus] d'uomini piuttosto acuta e sospettosa - non credono [ovvero, non abboccano al fatto che] tu abbia (davvero) intenzione [volle] di portare dalla Sicilia delle prove [litteras, lett. documenti, prove cartacee] contro Verre [ovvero, che testimonino e confermino le accuse contro Verre], ma anzi nutrono il sospetto che tu voglia piuttosto portarli via [asportare] (definitivamente) dalla Sicilia, dato che [quod] in quegli stessi documenti ? stata notificata la sua [di Verre] pretura e la tua questura [e avrebbero, dunque, confermato che Verre e Cecilio erano, piuttosto, complici].
Inoltre [il "deinde" ? in correlazione col "primum" dell'inizio versione, per quanto lontani], c'? bisogno di un avvocato d'accusa deciso [noi diremmo: "con le palle" eheheh] e autentico [ovvero, non corrotto]. E sebbene io creda che tu desideri (a tutti gli effetti) di essere (tale) [ovvero, deciso ed autentico], (ciononostante) non stento a capire [lett. capisco facilmente] che tu non sia in grado di esser(lo).

Trad. Bukowski
  urgente
      Re: urgente
 

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