Data:
13/09/2002 17.10.02
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XIX ARIES in aequinoctiali circulo consistens, caput ad exortum habens conversum, occidens a primis pedibus et exoriens caput infra Triangulum, quod supra diximus, tenens collocatum, pedibus prope caput coniungens Pistricis. Habet autem in capite stellam I, in cornibus III, in cervice II, in pede priore de primis I, in interscapilio IIII, in cauda I, sub ventretres, in lumbis unam, in pede posteriore unam. Omnino est stellarum XVII.
L'Ariete, compreso nel circolo equinoziale,
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volge lo sguardo ad Oriente; tramonta a cominciare dalle zampe anteriori, mentre - quando sorge - va a sovrapporre il capo alla costellazione del Triangolo - costellazione che abbiamo descritto in precedenza - e con le zampe va praticamente a toccare il capo della Balena. Presenta 1 stella all'altezza del capo, 3 all'altezza delle corna, 2 all'altezza della nuca, 2 sulla zampa anteriore pi? avanzata, 4 nella zona interscapolare, 1 all'altezza della coda, 3 al disotto del ventre, 1 nella zona lombare, 1 all'altezza della zampa posteriore. In tutto 17.
XX TAURUS ad exortum signorum dimidia parte conlocatus, ut incipere genua defigere ad terram, caput eodem habens attentum. Genua eius a reliquo corpore dividit circulus aequinoctialis. Cornu sinistrum, ut supra diximus, coniungitur cum dextro pede eius, qui Auriga appellatur. Inter huius finitionem corporis et Arietis caudam stellae sunt VII quas Vergilias nostri, Graeci autem Pliadas appellaverunt. Hic aversus occidit et exoritur. Habet autem in cornibus singulas stellas, sed in sinistro clariorem; utrisque oculis singulas, in fronte media I; ex quibus locis cornua nascuntur, singulas. Quae VII stellae Hyades appellantur, etsi nonnullis quas duas diximus novissime, stellas negaverunt esse, ut omnino Hyades essent V. Praeterea in sinistro genu priore habet stellam I et super ungulam I, in dextro genu I et in interscapilio III, novissimam earum ceteris clariorem; in pectore I. Quae sunt omnino, praeter Vergilias, XVIII.
Il Toro, si staglia, verso oriente, nella parte centrale del cielo occupata dai segni zodiacali: le ginocchia puntano verso il suolo, il capo ? leggermente sollevato.
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Il circolo equinoziale divide le sue ginocchia dal resto del corpo. Il corno sinistro, come abbiamo accennato sopra, tocca il piede del cosiddetto "Auriga". Tra la parte terminale del corpo del Toro e la coda dell'Ariete si contano 7 stelle: quelle che i Romani [nostri] hanno nominato "Vergilie" e i Greci "Pleiadi". Il Toro tramonta dalla parte opposta in cui sorge. Presenta, all'altezza di ogni singolo corno, 1 stella: ma quella a sinistra ? pi? luminosa; 1 all'altezza di ogni occhio; 1 in mezzo alla fronte; 1 per parte alle attaccature delle corna sulla fronte. Queste 7 stelle (appena enumerate) vengono dette "Iadi", per quanto, secondo alcuni, le ultime due appena descritte [ovvero quelle delle attaccature] non siano propriamente stelle, tal che in tutto le Iadi ammonterebbero, invero, a 5. Il Toro, inoltre, presenta, all'altezza del ginocchio sinistro, pi? avanzato, 1 stella; 1 all'altezza dello zoccolo, 1 all'altezza del ginocchio destro, 3 all'altezza della zona interscapolare, l'ultima delle quali pi? luminosa rispetto alle altre; 2 all'altezza del petto. In tutto 18, escludendo le Pleiadi.
Trad. Bukowski
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