Data:
13/09/2002 21.49.06
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Giove volle cos? [adeo?] bene a Tantalo, re della Frigia, da [? ut] confidargli (ogni) suo segreto e da ammetterlo, addirittura, al banchetto divino. Ma quell'ingrato [lett., immemore del beneficio] andava a spiattellare [enuntiabat] agli umani/uomini ogni cosa avesse udito [lett. aveva udito] da Giove. Per via di questo misfatto, (fu) precipitato negl'Inferi e fu sottoposto ad un supplizio eterno [perpetuo]. Ovvero, (gli) fu comminata da Giove la seguente pena: che, pur trovandosi immerso (fino al busto) nell'acqua, provasse (eterna) sete e, nonostante dolcissimi pomi gli sovrastassero il capo, fosse tormentato da una fame (altrettanto) eterna. Infatti, ogni volta che (Tantalo) vuole abbeverarsi, l'acqua sfugge (alle sue labbra); e ogni volta, inoltre, che tenta di cogliere i pomi, i rami dell'albero vengono sollevati [lett. spostati] dal vento.
Trad. Bukowski
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