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Mittente:
Bukowski
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Re: Frasi Cic. Liv. Sall. [Urgentine]
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Data:
17/09/2002 2.12.59
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Caro amico, evidentemente non hai letto la netiquette. Ti consiglio di farlo. Niente frasi e testi brevi. Saluti.
1. Calpurnio si sceglie come luogotenenti [lego, as, 1a = scegliere come legato] alcuni nobili faziosi, sperando di poter coprire con la loro autorit? le malefatte che avesse commesso [lett. sperava che sarebbero state coperte, protette (munio, passivo)?].
2. Quell'oracolo, che Apollo Pizio pronunci? - (ovvero) che Sparta sarebbe perita per null'altro motivo se non per l'avidit? (di ricchezze che la contraddistingueva) - suona opportuno [lett. sembra esser stato pronunciato] non solo in riferimento agli [per] (stessi) Spartani, ma anche in riferimento [per] tutti i popoli ricchi.
3. I re ed i popoli confinanti mossero [infinito storico, come - praticamente - tutti i seguenti] guerra contro i Romani, e pochi alleati [lett. tra gli alleati] erano d'aiuto; gli altri (popoli), infatti, in preda al terrore, si tenevano lontani dai pericoli. I Romani, invece, sempre attenti in pace e in guerra, si affaccendavano, si preparavano, si incoraggiavano l'uno con l'altro e reagivano contro i nemici, difendendo con le armi la libert?, la patria, la famiglia.
4. Nel frattempo, fu annunciato l'arrivo degli ambasciatori [lett. che gli ambasciatori arrivavano?] da Roma; Annibale invi? loro incontro [lett. la costruz. ? al passivo: da Annibale furono inviati?] dei messi, che li avvisassero [relativa finale] (del fatto che per loro) non sarebbe stato affatto sicuro avvicinarsi [lett. che non si sarebbero avvicinati sicuri, in modo sicuro] attraverso genti armate e selvagge [lett. attraverso armi di genti?; enallage]; e che (lo stesso) Annibale non avrebbe avuto modo di dare udienza agli ambasciatori, in un frangente cos? (delicato).
5. Non omnibus licet esse summi oratores atque habere orationes dignas, quae posteritati propagantur.
6. Inteream si [opp. peream; e cos? via; questo tipo di espressione, tra l'indignato e il malaugurio, viene resa con simili circonlocuzioni] pervenio inter gentes tam barbaras!
7. Spero tibi, cum ex equo decidisti [conviene rendere "caduta" con perifrasi di "cadere"; quando cadesti, nell'occasione in cui; cum + indicativo], nihil mali fuisse [non ti sia accaduto niente di male, perifrasi per "rovinosa"], te nunc valere atque paucis diebus recepturum esse sanitatem.
8. Nessun vizio ? pi? deplorevole dell'avidit?, soprattutto nei capi e nei governatori dello Stato.
9. Incredibile a ricordar(si) quanto la plebe si fosse mostrata accanita (in quell'occasione).
10. Sono davvero molto numerose [il "per" ? accrescitivo] le cose cui bisogna provvedere, per quanto lo Stato sembri essere oramai [lett. satis, abbastanza] ripulito [liberata] dagli scempi dei nemici.
11. Gli emissari riferivano che i Labicani avevano impugnato le armi e che, dopo aver devastato la campagna di Tuscolo, si erano accampati sull'Algido insieme all'esercito degli Equi.
12. Il console si prepar? a espugnare la citt?, e dopo aver concesso a 470 tra i cittadini pi? ricchi di uscirne dietro pagamento di una grossa somma di denaro, con la forza ebbe la meglio sulla (popolazione) restante.
13. T. Pomponio Attico, dopo aver visto (che) la citt? (era) sconvolta dai tumulti [lett. sing.] di Cinna e (che) non gli era concessa la possibilit? di vivere secondo la dignit? (del suo stato), senza offendere l'una o l'altra delle due parti - gli animi dei cittadini erano divisi: gli uni parteggiavano per il partito di Silla, gli altri per quello di Cinna - ritenendo [ratus - reor, valore attivo] (quella una) circostanza [tempus] adatta per dedicarsi ai propri studi, se ne and? ad Atene.
14. C. Mario, oramai molto vecchio - dopo aver evitato per un pelo [prope] la ferocia dell'esercito regolare [iustorum armorum] - in un primo momento nascose il suo vecchio corpo immergendolo nella palude, di poi si affid? alla misericordia dei poveri e indifesi abitanti di Minturno [suppongo: hominum Minturnensium], infine - su una piccola imbarcazione - giunse sulle coste spopolate [desertissimas; oggi si direbbero "dimenticate da Dio"] dell'Africa.
15. Athenienses (in) difficili inplicati bello non vacaverunt rationibus exigendis Pericli consumptae pecuniae in templis signisque erigendis.
16. In Africano Superiore fuit singularis modestia [ma pu? rendersi anche con genitivo/ablativo di qualit?, ovviamente mettendo l'africano come soggetto]: tantum se in recusandis honoribus gessit, quantum egerat in merendis.
17. Suscipienda bella sunt ob eam causam, ut vivatur in pace sine iniuria; parta autem victoria, victoribus [dat. d'agente] conservandi ii, qui non fuerunt crudeles immanesque in bello.
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• Frasi Cic. Liv. Sall. [Urgentine] Re: Frasi Cic. Liv. Sall. [Urgentine]
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