Data:
17/09/2002 19.39.11
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Risulta utile, innanzitutto, e molti (anzi lo) consigliano caldamente [praecipiunt], il tradurre dal greco in latino o dal latino al greco. Con tale esercizio, si acquista [paratur] propriet? di linguaggio e ricchezza di stile [figurarum], forza espressiva [vis explicandi] e soprattutto - con l'imitazione degli (scrittori) migliori - la possibilit? di eguagliarli [facultas inveniendi similia]. (Queste sono peculiarit?) che, bench? sfuggano generalmente [conviene rendere cos?: "fefellissent"] a chi legge, non possono sfuggire (altres?) a chi scrive: da questo (esercizio, inoltre) si acquista intelligenza e gusto [iudicium] (critico). Non sarebbe male, a riguardo di ci? che si ? letto [perifrasi per "hactenus quae legeris"] allo scopo di tener(ne a mente) contenuto ed argomento, (ri)scrivere (il tutto) in una sorta [quasi] di gara [rendo cos? "aemulum"] (col loro autore originario), fare un confronto (della tua resa) con ci? che hai letto e (infine) valutare - in modo certosino [sedulo] - ci? che tu, o ci? che quello [ille, l'altro autore] (avete espresso) in modo pi? pertinente [commodius]. Se tu (hai espresso) qualcosa (in modo pi? pertinente rispetto all'autore), i miei complimenti! Se (invece) quello (ha reso) il tutto meglio (di te), il mio biasimo! Potrai, talora, scegliere testi/argomenti molto noti/affermati [= classici], e gareggiare con loro. Questa contesa ? (certo) audace, e pur tuttavia non presuntuosa [improba], dato che (rimane) segreta. In effetti, abbiamo visto molti (autori) cimentarsi in raffronti di questo tipo, e con buona riuscita [cum multa lode]: anzi (spesso) essi, perseverando [dum non desoerant], sono riusciti a superare (addirittura) gli autori da loro, in un primo tempo, soltanto emulati [quosque subsequi satis habebant]
Trad. Bukowski
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