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Mittente:
Bukowski
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Re: Testo FLORO
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Data:
26/09/2002 21.51.04
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Nella stesso periodo in cui i Romani erano impegnati nella guerra contro [gerebant bellum cum] i Cretesi, gli abitanti delle Baleari avevano infestato [lett. riempito] i mari con la (loro) violenza piratesca. Infatti, gli abitanti di queste isole - uomini tutti d'un pezzo [feri] e selvatici - solcavano le distese marine con rudimentali vascelli, e aggredivano tutti (coloro che incrociassero) con un attacco fulmineo [improvviso]. Una volta, avendo scorto la flotta romana, si precipitarono su di essa e subito la tartassarono [operuerunt - operio] con una gragnola [nimbo, lett. nuvola; sta ad intendere un fitto lancio] di pietre e massi. Ma non atterrirono pi? di tanto [lett. diu, a lungo] i Romani con quella sassaiola [lapidatione]. Infatti, non appena [ut primum] assaggiarono [senserunt, sentirono] la potenza (di fuoco) [vim] dei nostri giavellotti, furono presi dalla sfiducia e dal terrore [inciderunt in trepidationem et pavorem] e si precipitarono a nascondersi [confugerunt] negli inaccessibili [abditissima] anfratti [litora] delle isole, dai quali Marcello li stan?, quasi (come stanasse) fiere (dai loro nascondigli) e, nello scontro finale (che ne segu?) [lett. alla fine, nello scontro], li sconfisse e sbaragli?.
Trad. Bukowski
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• Testo FLORO Re: Testo FLORO
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