Ulisse, sulla via del ritorno [lett. tornando] in patria - rimasto vittima di un naufragio, e persi i (suoi) compagni (di viaggio e di avventura) - si salv? ["enatare e naufragio" significa: mettersi in salvo da un naufragio] (approdando) nell'isola di Eeta. La ninfa Calipso, figlia di Atlante, conquistata [capta] dalla bellezza di Ulisse, lo trattenne (con s?) per un anno intero e (anzi) desiderava tenerlo con s? per sempre [in aeternum], finch? alfine [suppongo "donec"] (un giorno) Mercurio - su ingiunzione di Giove - intim? [suppongo: "denuntiabit"] alla ninfa di lasciarlo andare. Al che, fatta costruire una zattera, Calipso se ne separ? [lett. lo mand? via], equipaggiandolo [suppongo: "ornatus"] con tutto il necessario [lett. provvisto di tutte le cose].