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Mittente:
Bukowski
Re: Cicerone   stampa
Data:
03/10/2002 14.29.01




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Mi sono limitato ad alcuni accenni a dispetto [dixi brevius quam] della vastit? dell'argomento [res petebat: (di quanto) l'argomento richiedesse], ma in realt? non c'? stato da dilungarsi troppo, tenuto conto di ci? che (veramente) c'interessa. Essendo infatti unico e solo il genere (oratorio), indaghiamo (piuttosto) la sua natura [id quale sit]. Mi riferisco al genere che fior? in Atene.

Trad. Bukowski

>>> Segue la traduzione che ho trovato in un vecchio testo, in un italiano un po' passatello, ma comprensibile.

Se degli oratori attici ? nota la storia, non si conosce per? il vero carattere della loro eloquenza. Poich?, mentre molti hanno notato l'assenza in essi di ogni difetto, ben pochi d'altra parte hanno notato i molti loro pregi. I difetti del contenuto sono i contro senso, le idee estranee al soggetto, insignificanti, o, pi? o meno, insipide; nella forma le espressioni grossolane, basse, improprie, dure e affettate. Questi difetti furono ordinariamente evitati da tutti quelli che vengono considerati come Attici, o professarono l'atticismo. Ma coloro che si limitano a questo si debbono soltanto stimare sani e asciutti, ritenendo, che, come i ginnasti comuni, essi possano soltanto andar a lor grado per il portico della palestra, ma non aspirare alla corona Olimpica. Noi dobbiamo imitare, se possiamo, quelli che, scevri da ogni difetto, pure non si contentano, per cos? dire, della buona salute, ma vogliono vigoria, sviluppo di muscoli, sangue, ed anche un buon colorito: e se non possiamo costoro, imitare piuttosto la schietta e pura sanit?, che ? prerogativa degli Attici, anzi che quella malsana ridondanza, che vediamo nei tanti oratori asiatici. Volendo ottener questo - se pure potremo riuscirvi, perch? anche ci? solo ? ben arduo - dobbiamo imitare, quanto ? in noi, Lisia, e propriamente la sua semplicit?: giacch? in molti punti egli si eleva; ma siccome tratt? ordinariamente soltanto cause private, componendo poi anche i suoi discorsi per altri, e per quistioni di poco rilievo, riesce alquanto arido, giacch? a bello studio egli si limitava adattandosi a quelle piccole cause.

Trad. P. Fossataro
  Cicerone
      Re: Cicerone
 

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