Data:
08/10/2002 23.57.58
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Cara Ilaria, bastava tu avessi dato un'occhiata ai miei appunti su Plauto:
--- L'atteggiamento "antigreco". Un altro aspetto del teatro plautino ? l?atteggiamento nei confronti dei greci: ? significativo, a riguardo, un passo del "Curculio", in cui l'omonimo protagonista, egli stesso greco, pur parla male dei Greci: sta attraversando una via e gli danno fastidio questi Greci che hanno invaso le vie della citt? e vanno in giro col capo coperto, carichi di libri, confabulando fra loro e affollando le osterie in cerca di chi possa offrire loro in bicchiere di vino. ? chiaro che P. sfrutta a fini comici quel sentimento di ostilit? nei confronti dei Greci, tipica di una parte della societ? romana e che aveva trovato portavoce in Catone. P. conia addirittura un verbo, "pergraecari", che significa pi? o meno "gozzovigliare alla greca", vivere in modo dissoluto, proprio come farebbero i Greci. Alcuni studiosi hanno inserito per questo motivo il teatro plautino nell?entourage catoniano, ma questa posizione pare per? poco sostenibile, dato che il nostro, come visto, vuole solo "risum movere", e non schierarsi politicamente, rinunciando a trasmettere qualsiasi tipo di messaggio. ---
Il passo del Curculio cui faccio riferimento - e che del resto ? un classico - ? nelle parole del protagonista al suo primo apparire sulla scena, specificamente dal v. 288 sgg. dell'atto II:
Cvrcvlio [?] tum isti Graeci palliati, capite operto qui ambulant, qui incedunt suffarcinati cum libris, cum sportulis, 290 constant, conferunt sermones inter se<se> drapetae, obstant, obsistunt, incedunt cum suis sententiis, quos semper videas bibentes esse in thermipolio, ubi quid subripuere: operto capitulo calidum bibunt, tristes atque ebrioli incedunt: eos ego si offendero, 295 ex unoquoque eorum exciam crepitum polentarium. tum isti qui ludunt datatim servi scurrarum in via,
"Questi Greci passeggiano imbacuccati e con il pallio addosso; procedono ben pasciuti [suffarcinati] con il fagotto dei libri e la sporta della spesa. Come schiavi fuggiaschi si fermano a conversare fra loro, inciampano e impicciano sulla via e camminano sputando, sentenze. Tu potresti vederli sempre intenti a bere nelle taverne e, quando riescono a sgraffignare un po' di soldi, tracannano vino caldo senza togliersi il cappuccio dalle testoline, e poi escono ammusiti e un po' brilli... Se io li incontro (a forza di botte), gli faccio uscire, a tutti, l'uno dopo l'altro, la polenta che hanno trangugiato".
Saluti
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