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Mittente:
Bukowski
Re: Seneca-Marcia   stampa
Data:
08/11/2002 4.10.56




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Premesso che detesto simili versioni decontestualizzate, ritengo opportuno fare una piccola digressione, tanto per capire: Seneca ha appena riportato il discorso consolatorio del filosofo Ario a Livia, moglie di Augusto, privata del figlio Druso.


Seneca, Consolazione a Marcia, VI

In quella situazione, o Marcia, si tratt? (proprio) il tuo caso [ovvero, le parole rivolte da Ario a Livia si attagliano perfettamente anche a Marcia, come fa capire il s?guito]: Ario (in realt?) ? come se avesse assistito e consolato te [lett. cambia identit? (ovvero: mettiti al posto di Livia): Ario assistette e consol? te - adsideo, e non piuttosto "adsido"].
Ma considera pure, o Marcia, che la perdita che hai subito sia pi? grande di quella che abbia subito [lett. perso] qualunque altra madre - (e allora) non cercher? per te facili conforti [lett. non ti blandisco], n? minimizzo la tua sciagura: se il destino si vince con le lacrime, ebbene sia [conferamus; lett. associamo(li pure)]. L'intero giorno trascorra nel lutto, la tristezza insonne rodi pure la notte; le mani infieriscano sul petto lacerato, s'infierisca [impetus fiat] anche sul volto, e l'afflizione si sfoghi pure in ogni suo aspetto: ne trarremo giovamento [profecturus; lo sfogo, in certo modo, ci consola].
Ma se (? vero, come ? vero, che) le lacrime non valgono a resuscitare i morti, se il destino - ineluttabile [inmota et in aeternum fixa] - non si cambia soffrendo e la morte avvinghia ci? che ha rapito, (allora) un dolore che viene scialacquato [qui perit] (inutilmente) cessa (d'aver ragione d'esistere). Perci?, dominiamoci, e codesta violenza (del dolore) non ci svii.
Merita onta [est turpis] un pilota di nave, cui un cavallone abbia strappato via il timone, che abbia abbandonato le vele in balia dei venti [fluuitantia; lett. svolazzanti], che abbia arreso la nave alla tempesta; di contro, ? degno di lode il pilota che il mare ha ricoperto [= ha subito naufragio] mentre ancora si teneva stretto e avvinghiato al timone.

Trad. Bukowski
  Seneca-Marcia
      Re: Seneca-Marcia
 

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