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Mittente:
bukowski
Re: versione entro sta sera....letterale di VARRONE   stampa
Data:
04/02/2003 20.21.59




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Le tue indicazioni mi riportano non a Varrone, bens? ad
Agostino, Citt? di Dio, XVIII, 8 passim

Regnantibus memoratis regibus fuisse a quibusdam creditur Prometheus, quem propterea ferunt de luto formasse homines, quia optimus sapientiae doctor fuisse perhibetur; nec tamen ostenditur, qui eius temporibus fuerint sapientes. Frater eius Atlans magnus fuisse astrologus dicitur; unde occasionem fabula invenit, ut eum caelum portare confingeret; quamvis mons eius nomine nuncupetur, cuius altitudine potius caeli portatio in opinionem vulgi venisse videatur. Multa quoque alia ex illis in Graecia temporibus confingi fabulosa coeperunt; sed usque ad Cecropem regem Atheniensium, quo regnante eadem civitas etiam tale nomen accepit, et quo regnante Deus per Moysen eduxit ex Aegypto populum suum, relati sunt in deorum numerum aliquot mortui caeca et vana consuetudine ac superstitione Graecorum. In quibus Criasi regis coniux Melantomice et Phorbas filius eorum, qui post patrem rex Argivorum sextus fuit, et septimi regis Triopae filius Iasus et rex nonus Sthenelas sive Stheneleus sive Sthenelus, varie quippe in diversis auctoribus invenitur. His temporibus etiam Mercurius fuisse perhibetur, nepos Atlantis ex Maia filia, quod vulgatiores etiam litterae personant. Multarum autem artium peritus claruit, quas et hominibus tradidit; quo merito eum post mortem deum esse voluerunt sive etiam crediderunt. Posterior fuisse Hercules dicitur, ad ea tamen tempora pertinens Argivorum; quamvis nonnulli eum Mercurio praeferant tempore, quos falli existimo. Sed quolibet tempore nati sint, constat inter historicos graves, qui haec antiqua litteris mandaverunt, ambos homines fuisse, et quod mortalibus ad istam vitam commodius ducendam beneficia multa contulerint, honores ab eis meruisse divinos. Minerva vero longe his antiquior; nam temporibus Ogygi ad lacum, qui Tritonis dicitur, virginali apparuisse fertur aetate, unde et Tritonia nuncupata est; multorum sane operum inventrix et tanto proclivius dea credita, quanto minus origo eius innotuit. Quod enim de capite Iovis nata canitur, poetis et fabulis, non historiae rebusque gestis est applicandum

Da alcuni si ritiene che, mentre dominavano i re suddetti, esisteva Prometeo, di cui si dice che foggi? gli uomini dal fango, appunto perch? si tramanda che fosse un eccellente maestro di filosofia, tuttavia non si precisa quali fossero i filosofi al suo tempo. Si dice anche che il fratello Atlante fosse un grande osservatore delle stelle, per questo la leggenda trov? il pretesto per inventare che sostiene il cielo. V'? per? un monte che ha il suo nome e dalla sua altezza pu? sembrare che sia affiorato nel modo di pensare del popolino il mito del sorreggere il cielo. Da quel tempo si inizi? in Grecia a inventare molte leggende. Fino a Cecrope, re di Atene, durante il cui regno la citt? ebbe quel nome e Dio fece uscire dall'Egitto il suo popolo guidato da Mos?, per una cieca e frivola consuetudine dei Greci furono inseriti nel numero degli d?i alcuni morti. Fra di essi v'erano Melantomice, moglie del re Criaso, e Forba, loro figlio e, in successione al padre, sesto re di Argo, Iaso, figlio del settimo re Criopa e il nono re Stenelas o Stenelao o Stenelo, perch? ? denominato diversamente nei vari autori. ? tradizione che in questo tempo venne all'esistenza anche Mercurio, nipote di Atlante dalla figlia Maia, mito che esaltano anche le opere letterarie pi? celebri. Si rese famoso come esperto di molte conoscenze tecniche che trasmise all'umanit? e per questa benemerenza decisero o anche credettero che fosse un dio. Si dice che Ercole sia esistito dopo, ma contemporaneamente all'epoca degli Argivi, sebbene alcuni lo ritengano anteriore nel tempo a Mercurio, ma io penso che prendano abbaglio. In qualsiasi tempo siano nati, ? pacifico per gli storici seri, intenditori di archeologia, che tutti e due furono uomini e, poich? procurarono molti vantaggi all'umanit? sofferente per trascorrere la vita pi? dignitosamente, meritarono da essi gli onori divini. Minerva ? molto pi? antica di loro. ? tradizione che ai tempi di Ogigo apparve in et? da giovinetta presso il lago detto del Tritone e per questo ? stata soprannominata la Tritonia. ? ritenuta ideatrice di tante attivit? e tanto pi? facilmente fu creduta una d?a quanto meno nota fu la sua nascita. La credenza che sia nata dalla testa di Giove si deve attribuire ai poeti e alle leggende e non alla realt? storica.

Fonte: www.augustinus.it
  versione entro sta sera....letterale di VARRONE
      Re: versione entro sta sera....letterale di VARRONE
 

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