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bukowski
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Data:
11/03/2003 0.54.31
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Plinio il Vecchio, Storia naturale, XXXIII, 26 passim
Che tempi, quelli passati! Che irreprensibilit? di costumi! Quando nulla era contrassegnato (da un sigillo)! Oggi, persino i cibi e le bevande vengono garantiti dal furto con un sigillo [lett. "anulo"; era appunto l'anello per sigillare]! La qual cosa ? dovuta a quelle legioni di schiavi, alla frotta di stranieri [turba externa] che s'? introdotta in casa, cos? numerosa da richiedere (persino) un "nomenclator" [era lo schiavo incaricato d'indicare al padrone i nomi delle persone] (per ricordarci i nomi) dei (nostri) servi. Diversamente (accadeva) presso gli antichi, quando ogni padrone possedeva un singolo schiavo di proprio lignaggio [gentiles] - (detto) Marcipor [schiavo di Marco] o Lucipor [schiavo di Lucio] (dal nome del suo padrone) - e avevano pasti in comune; e non c'era bisogno di prendere precauzioni dai servi, in casa. Ma oggi, si sfilano gli anelli ai (padroni) gravati dal sonno o persino in punto di morte e si d? importanza soltanto a questo gingillo.
Trad. Bukowski
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