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Progetto Ovidio - attualità in latino

--- aggiornato al 13 maggio 2005 ---


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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati
2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana
3) i redattori finnici interrompono le loro attività dal 17/06 al 26/08 per le vacanze estive

la II guerra mondiale su Wikipedia


>>> MEMORIA BELLI II MUNDANI.

Septimana vergente sexagesimus dies anniversarius alterius belli mundani compositi in diversis orbis terrarum partibus actus est.
Berolini cancellarius foederalis Gerhard Schröder et praesidens Germaniae Horst Köhler officio divino memoriali interfuerunt, et legati parlamentares finem belli recordabantur. In Austria autem pueri et puellae e variis nationibus oriundi centum milia candelarum accenderunt ad memoriam eorum colendam, qui in campo carcerali Mauthausen interierant.
George Bush, praesidens Civitatum Americae Unitarum, dum in itinere suo Europaeo in Hollandiam devertitur, die Dominico coemeterium militare Margraten adiit, ubi octo milia militum Americanorum altero bello mundano in Europa caducorum sepulti iacent. ‘Hae albae cruces marmoreae’, inquit, ‘et stellae Davidis nobis documento sunt, quam ingenti pretio libertas nostra redempta sit’. [Nuntios Latinos 13.05.2005 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> II GUERRA MONDIALE: IL GIORNO DELLA MEMORIA.


Domenica [‘septimana vergente’, lett. ‘fine settimana’; 8 maggio; ndt], in diversi Paesi del mondo, si è celebrato il 60esimo anniversario della fine della II [alterius] guerra mondiale.
A Berlino, il cancelliere federale Gerhard Schröder ed il presidente tedesco Horst Köhler hanno presenziato ad una messa [officio divino] di commemorazione, mentre il Parlamento (riunito in seduta straordinaria) ricordava la fine della guerra [ad oscurare le commemorazioni, una marcia del partito neonazista; ndt].
In Austria, invece, giovani di diverse nazionalità hanno acceso 100mila candele in memoria delle persone uccise nel lager [campo carcerali] di Mauthausen.
Sempre domenica, il presidente statunitense George Bush – di scalo in Olanda, tappa del suo tour diplomatico in Europa – si è recato in visita al cimitero militare di Margraten, dove sono sepolti 8mila soldati americani caduti nella II guerra mondiale. ‘Queste bianche croci di marmo e queste stelle di David – ha sottolineato Bush nel suo discorso – ci sono da monito del caro prezzo pagato per la nostra libertà’ [nella foto, Bush in visita a Margraten, accompagnato dalla regina Beatrice d’Olanda].


60 anni fa: come l'Armata Rossa ha debellato… la peste nera


>>> POMPA MILITARIS MOSCUAE.

Die nono mensis Maii (9.5.), qui dies victoriae nuncupari solet, amplius quinquaginta principes civitatum Moscuam congregati sunt, ut pacem sexaginta annis ante in Europa factam celebrarent.
Caerimoniis praefuit Vladimir Putin, praesidens Russiae. Sollemnitates inauguratae sunt pompa militari in Area Rubra instituta, cui septem milia militum et duo milia septingenti veterani adfuerunt. [Nuntios Latinos 13.05.2005 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> MAESTOSA PARATA MILITARE A MOSCA.


Il 9 maggio – ricordato come il ‘Den Podebi’ [il ‘giorno della vittoria’ della Russia sulla Germania nazista; ndt] – oltre 50 capi di stato e di governo si sono ritrovati a Mosca per celebrare il 60esimo anniversario della pace in Europa.
Presente alla cerimonia il presidente russo Vladimir Putin.
Ad inaugurare i festeggiamenti, una maestosa parata militare sulla Piazza Rossa, parata cui hanno preso parte 7mila militari e 2700 veterani di guerra.


una scheda su elezioni e sistemi elettorali


>>> TONY BLAIR ELECTIONUM VICTOR.

Comitiis parlamentaribus in Britannia habitis factio laboristarum, quamquam multa dena sedium parlamentarium amisit, tantam tamen victoriam reportavit, ut civitatem administrare pergeret.
Quae cum ita essent, Tony Blair, vir politicus quinquaginta duos annos natus, primus minister Britanniae iam tertium factus est. Conservativi quidem in iisdem electionibus bene successerunt numerum legatorum suorum triginta tribus augendo, sed ille progressus eis non satis erat ad laboristas a summa potestate amovendos. Etiam tertia factio, scilicet democratae liberales, quodam modo victrix comitiorum exstitit, quippe quae sibi undecim novas sedes pararet. Quam ob rem Charles Kennedy, praeses factionis, ait iam in eo esse, ut Britannia ad systema trium factionum transiret. [Nuntios Latinos 13.05.2005 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> INGHILTERRA AL VOTO: VINCE TONY BLAIR.


Benché abbia perso diverse decine di seggi [soprattutto nella City e nel meridione, con maggioranza praticamente dimezzata; ndt], nelle elezioni parlamentari tenutesi in Inghilterra il ‘Labour Party’ [factio laboristarum] ha comunque ottenuto la vittoria con un margine tale da garantirsi il governo del Paese e da assicurare a Tony Blair – uomo politico di 52 anni [nella foto, coccolato da un’elettrice] – il terzo mandato consecutivo come premier [ha fortemente pesato sul voto il dissenso popolare verso la partecipazione alla guerra in Iraq e verso la rigida politica economica del governo; ndt].
Da parte loro, anche i ‘Tories’ [‘Conservativi’, ovvero ‘conservatori’] possono ritenersi soddisfatti del risultato di queste elezioni, essendo riusciti ad incrementare di 33 unità il numero dei propri rappresentanti, un incremento tuttavia non sufficiente a spodestare i laburisti dal governo.
Pure il terzo partito in lizza – ovvero i ‘LibDem’ [‘democratae liberales’, liberaldemocratici] – è uscito in certo modo vincitore in questa competizione, avendo conquistato 11 nuovi seggi [insomma, in queste elezioni inglesi, hanno vinto un po’ tutti :)], tanto che il suo leader, Charles Kennedy, ha affermato che l’Inghilterra è oramai avviata verso l’era del ‘tripartitismo’ [‘systema trium factionum’; ad oggi, comunque, il sistema elettorale britannico, improntato a un maggioritario puro, lascia ancora poco spazio ai LibDem se non come ago della bilancia nei collegi in bilico tra le due forze tradizionali; ndt].



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le notizie in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy

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