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Progetto Ovidio - attualità in latino

--- aggiornato all' 11 giugno 2004 ---


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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati
2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana
3) i redattori finnici hanno interrotto le loro attività dal 18/06 al 20/08 per le vacanze estive, e durante le festività natalizie

un bel sito (in italiano) completamente dedicato al D-day


>>> MEMORIA INVASIONIS NORMANDIAE.

Anniversarium sexagesimum invasionis in Normandiam factae die sexto mensis currentis in litore Normandico celebratum est. Ille dies insignis habetur, quod initium fuit non tantum Europae liberandae sed etiam unificandae.Praesto erant summi moderatores quindecim nationum confoederatarum et multa milia veteranorum. Aderant inter hospites notabiliores George W. Bush, praesidens Americanus, et regina Britanniae Elisabeth II cum ministro primario Tony Blair. Cancellarius foederalis Gerhard Schröder, cuius pater in exercitu Germanorum ceciderat, fuit primus moderator Germaniae in sollemnia invitatus, neque ex moderatoribus Russiae quisquam ante praesidentem Vladimirum Putin adfuerat. Schröder affirmavit suam die festo praesentiam ostendere bellum mundanum secundum vere finitum esse.
Praesidens Bush invasionem Normandiae cum bello contra Iraquiam commisso comparavit. Americani enim illum diem pro exemplo habent, quod demonstret, quo modo in magno discrimine laborantibus succurrere valeant.
Caerimonia principalia die Dominico supra litus Omaha Beach appellatum facta sunt, ubi primo invasionis die circiter duo milia quadringenti Americani mortui aut vulnerati sunt. Praesidens Jacques Chirac, oratione ibi habita, affirmavit Francos numquam memoriam illorum virorum deposituros esse, qui se pro patria eorum ad mortem devovissent. [Nuntios Latinos 11.06.2004 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> ANNIVERSARIO DELLO SBARCO IN NORMANDIA.


Si è celebrato, il 6 di questo mese, sulle spiagge normanne, il 60esimo anniversario dello sbarco in Normandia. Giorno memorabile [il D-day per antonomasia; il temine viene usato genericamente dai militari per indicare il giorno in cui si deve iniziare un attacco o un’operazione di combattimento; ndt] perché ha segnato l’inizio non solo della liberazione dell’Europa, ma anche della sua unificazione.
Presenti gli alti rappresentanti delle 15 nazioni alleate, e molte migliaia di veterani.
Tra gli ospiti più di riguardo, il presidente USA George W. Bush e la regina inglese Elisabeth II, accompagnata dal primo ministro Tony Blair.
Il cancelliere federale Gerhard Schröder – il cui padre morì nelle file dell’esercito tedesco – è stato in assoluto il primo capo di Stato tedesco ad essere invitato alla celebrazione, così come, prima di Vladimirum Putin, nessun leader russo vi aveva mai presenziato.
Schröder, nel suo intervento, ha affermato che la sua presenza in tale giorno di commemorazione è la prova patente che la II guerra mondiale è finita davvero.
Il presidente Bush ha, invece, istituito un paragone tra lo sbarco in Normandia e la guerra contro l’Iraq, sottolineando come gli Americani considerino il D-day quale esempio che dimostra quanto possano essere di aiuto ai popoli in pericolo.
Il clou della cerimonia si è tenuto sulla spiaggia di Ohama Beach, dove – nel primo giorno d’invasione – caddero, tra morti e feriti, circa 2400 Americani.
Il presidente Jacques Chirac, nel discorso ivi tenuto, ha dichiarato che i Francesi ‘non dimenticheranno mai gli eroi che compirono l’estremo sacrificio per la loro [dei Francesi stessi] Patria’.


Bush ha resuscitato l'America di Reagan?


>>> REAGAN DIEM OBIIT.

Ronald Reagan, quadragesimus praesidens Civitatum Unitarum Americae Septentrionalis, septimana vergente domi suae in California diem obiit supremum. Morbo Altzheimeriano diu laboraverat. Vixit annos tres et nonaginta. Munere praesidentis ab anno millesimo nongentesimo octogesimo primo per octo annos functus est. Reagan a moderatoribus mundi laudatus est, quod ex bello frigido victor evasisset. [Nuntios Latinos 11.06.2004 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> E’ MORTO REAGAN.


Ronald Reagan, quarantesimo presidente USA, è spirato a fine settimana [sabato, 5 giugno; ndt] nella sua residenza in California. Lottava da tempo contro il morbo di Alzheimer. Aveva 93 anni [anche se è un rilievo decisamente fuori luogo nel contesto di una notizia ferale, da notare, rispetto alla resa in italiano, la puntualità temporale della lingua latina].
In carica come presidente per otto anni ininterrotti dal 1981, Reagan è stato commemorato dai leader di tutto il mondo come il ‘vincitore della guerra fredda’ [come presidente, Reagan adottò una politica liberista in economia; famosa la sua definizione dell’URSS quale ‘impero del male’; aprì tuttavia trattative di dialogo col premier russo Gorbaciov, col quale tenne uno storico summit in Islanda; quindi siglò l’accordo per la non proliferazione delle armi e lo smantellamento dei missili; ndt].


i telefonini fanno male?


>>> TELEPHONA GESTABILIA INTERDICTA.

Moderatores Coreae Septentrionalis civibus suis usu telephonorum gestabilium interdixerunt. Quod factum est tantum duodevicesimo mense, postquam rete gestabilium telephonorum in Corea Septentrionali usu receptum erat. Omnia illa telephona, quae quidem non plus viginti milia numerabantur, a possessoribus ablata sunt. [Nuntios Latinos 11.06.2004 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> VIETATI I TELEFONI CELLULARI.


La Corea del Nord ha vietato ai propri cittadini l’uso dei telefoni cellulari, a soli 18 mesi dall’introduzione del servizio di telefonia mobile nel Paese. Tutti i telefonini in circolazione – non più di 20mila – sono stati sequestrati ai legittimi proprietari [non si conoscono le reali motivazioni del divieto, ma secondo alcune indiscrezioni, provenienti da testate sudcoreane, esso potrebbe essere stato imposto dopo che i servizi di sicurezza nordcoreani hanno scoperto che il disastro ferroviario di aprile fu innescato dai telefoni cellulari nel fallito tentativo di assassinare del leader nordcoreano Kim Jong-Il; ndt].



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le notizie in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy

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