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Ovidio


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Progetto Ovidio - attualità in latino

--- aggiornato all' 11 luglio 2003 ---


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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati
2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana

Palestina, terra promessa e di contesa: reportage di Tiscali Notizie


>>> DE CONDICIONIBUS PROXIMI ORIENTIS.

Multis hominum milibus utrimque occisis et pacis consiliis iterum iterumque repudiatis condiciones Proximi Orientis bello quam paci propiores videntur. Sunt, qui censeant difficillima quoque problemata pragmatica solutiones pragmaticas semper invenire neque itinerarium pacis potentiores fautores habere posse quam Civitates Americae Unitas. Alii autem de fabula monent, quae de rana et scorpione narratur. Ecce vobis. Olim erat scorpio, qui flumen Iordanem transire volebat. Evenit, ut ranam ibi conveniret. Scorpio petivit: “Tranata, sodes, flumen, ut ego in tuo tergo siccis pedibus in alteram ripam perveniam.” Rana respondit: “Id fieri non poterit, nam si te in tergum accepero, tu me punges et ego veneno tuo moriar.” Tum scorpio obtestatus est: ”Id haudquaquam faciam, non sum tam stultus. Nam si tu mortua eris, ego quoque in aquam immersus peribo. Ideo tibi promitto me nihil mali tibi facturum esse.” Re deliberata, rana rationem scorpionis probavit. Flumen Iordanem transire coeperunt. Medio flumine scorpio ranam vehementer pupugit. In articulo mortis rana scorpionem asperrimis verbis accusavit eumque de data fide commonuit: “Tu promisisti te nihil mali mihi facturum esse!” Scorpio respondit: “Sed nos sumus in Proximo Oriente.” Fabula docet spem pacis inter Israelianos et Palaestinos faciendae haud magnam esse. Maior pars civium in utraque parte pacem optat, sed extremistae utriusque nullas pacis condiciones probant. Iudaei orthodoxi Palaestinam terram esse censent, quam Deus sibi ante quattuor milia annorum promiserit. Ordines autem Palaestinorum, ex quibus notissimus est Hamas, Israelianos ex tota Palaestina expellere volunt. [Nuntios Latinos 11.7.2003 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> SITUAZIONE IN MEDIO ORIENTE.


Le molte migliaia di vittime, su entrambi i fronti, e le continue, alterne, violazioni degli accordi di pace evidenziano come, nei fatti, il Medio Oriente sia più vicino al conflitto che alla pacificazione delle parti. C’è chi trova ragionevole soluzioni pragmatiche per problemi pragmatici, per quanto ostici, e ritiene che il processo di pace possa trovare negli USA l’unico garante possibile e più efficace. C’è, invece, chi richiama alla memoria il seguente apologo della rana e dello scorpione:

«C’era una volta uno scorpione, che voleva attraversare il fiume Giordano. Per caso, s’imbatté in una rana. Lo scorpione la pregò: “Di grazia, passa a nuoto il fiume: io ti salgo sul groppone e giungo all’altra sponda bell’e asciutto!”. “Impossibile – controbatté la rana – ché se ti piglio sul groppone, tu mi pungi e io, a causa del tuo veleno, me ne vado all’altro mondo!”. Ma lo scorpione fece giurin giurello: “Fossi scemo! Se tu mi crepi, io colo a picco… promesso che non ti faccio male…”. L’argomentazione dello scorpione convinse la rana e l’un sull’altra presero ad attraversare il Giordano. Ma a metà traversata, lo scorpione punse a morte la rana. Lì lì per crepare, la rana investì lo scorpione d’improperi, ricordandogli la parola data: “Eppur m’avevi promesso che non m’avresti fatto del male!”. Lo scorpione, di tutta risposta: “Dimentichi che siamo in Medio Oriente!”».

La favola [ch’è un adattamento d’un gustoso, e conosciuto, apologo zen; ndt] vuol significare che tra Israeliani e Palestinesi la speranza di una pacificazione è ridotta al lumicino. Infatti, anche se la maggioranza della popolazione, da entrambe le parti, auspica la pace, gli estremisti di entrambe le parti la pace la ripudiano in toto.
I Giudei ortodossi vedono nella Palestina la Terra promessa loro da Dio, 4mila anni fa. Di contro, i movimenti (fondamentalisti) palestinesi, tra cui il famigerato Hamas, vogliono liberare completamente la Palestina dalla presenza israeliana.


Afghanistan e narcotraffico: speciale di fuoriluogo.it


>>> OPIUM IN AFGANISTANIA PULLULAT.

Consilium securitatis Nationum Unitarum commercio stupefactivorum Afganistaniae sollicitatur. Nam Afganistania denuo terra iudicatur, quae maximam in orbe terrarum copiam drogarum producit. Regimen Talibanorum, ab Americanis expulsum, maiorem partem productionis exstirpaverat, sed nunc opium in septendecim ex triginta duabus provinciis Afganistaniae colitur. [Nuntios Latinos 11.7.2003 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> IN AFGHANISTAN I PAPAVERI SON ALTI ALTI ALTI…


Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU lancia l’allarme narcotraffico di matrice afghana. L’Afghanistan, infatti, torna alla ribalta quale maggior produttore di sostanze stupefacenti nel mondo: dopo la cacciata, per mano USA, del regime talebano – che aveva a suo tempo pur assestato un duro colpo alla produzione di droga – l’oppio attualmente viene coltivato in 17 delle 32 province afgane [tutti i dettagli, nel link associato all’immagine; ndt].


FAQ sulle principali malattie veneree: definizioni, diagnosi, prognosi e cura


>>> MORBI VENEREI IN BRITANNIA VAGANTUR.

Officiales sanitarii in Britannia sunt anxii, quia morbi venerei proximis sex annis apud Britannos celeriter vagari coeperunt. Contagiones syphilidis et gonorrhoeae illo temporis spatio quingentis centesimis auctae sunt. Praeterea decima quaeque femina, sexualiter activa, chlamydia affecta est. De condicionibus ita deterioratis informatio sexualis male tradita accusatur. [Nuntios Latinos 11.7.2003 redegit Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> IN INGHILTERRA, ASCESA INARRESTABILE DELLE MALATTIE VENEREE.


Allarme sanitario in Inghilterra, per la forte ascesa dei casi d’infezione venerea tra la popolazione, negli ultimi 6 anni. In tale lasso di tempo, i casi di contagio da sifilide e gonorrea hanno segnato un incremento del 500%. Inoltre, delle donne “sessualmente attive”, una su dieci risulta affetta da clamidia. La responsabilità d’una situazione così allarmante viene ascritta ad un’errata politica d’informazione preventiva sul sesso.

 



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le notizie in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy

le mie traduzioni e le mie note sono copyleft - Bukowski

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