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Progetto Ovidio - attualità in latino

--- aggiornato al 7 febbraio 2003---


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N.B.: 1) le immagini associate ai testi linkano a siti inerenti agli argomenti trattati
2) le notizie vengono selezionate ed eventualmente adattate per la Rete italiana

 

il sito della NASA


>>> COLUMBIA PERIIT.

Navicula spatialis Americanorum, nomine Columbia, paucis minutis antequam descendere debuit, supra Texasiam periit. Septem astronautae, ex quibus duae erant feminae, vitam amiserunt. In taeniis magnetoscopicis, inter descensum naviculae factis, videri potuit, quomodo navicula, cum adhuc in altitudine circiter sexaginta chiliometrorum esset, in complures partes frangeretur. Illo tempore velocitas eius erat viginti milium chiliometrorum horalium. Testes oculati narraverunt se prope urbes Dallas et Fort Worth sonum displosionis audivisse. Partes naviculae et reliquiae astronautarum in eadem regione passim repertae sunt.
Columbia in spatio cosmico sedecim dies fuerat et antea viginti septem volatus feliciter fecerat. Nulli ex vehiculis spatialibus Americanorum acciderat, ut in descensu interiret. Paucis secundis ante calamitatem astronautae, qui in Columbia erant, de problematis technicis nuntiaverant. Praeterea cognitum est in quattuor naviculis spatialibus, quae Americanis in usu sunt, fissuras minutissimas antea repertas esse. Ideo verisimile videtur originem calamitatis fuisse vitium technicum. Scuta thermica, quae naviculam contra calorem in descensu crescentem defenderent, aliquo modo tam gravia damna cepisse, ut illa exardescens interiret. Quam ob rem omnes navicularum spatialium volatus interrupti sunt, donec de causa cladis certiora cognosceretur. [Nuntios Latinos 7.2.2003 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> IL DISASTRO DELLA COLUMBIA.


La navicella spaziale americana Columbia è andata distrutta nei cieli del Texas pochi minuti prima del previsto atterraggio. I sette astronauti - tra cui due donne - sono morti. Nelle registrazioni al magnetoscopio, fatte durante la fase di atterraggio della navicella, si è potuto appurare in che modo la navicella sia esplosa, andando in frantumi, mentre era ad una distanza di circa 60 km dal suolo. In quel momento, viaggiava ad una velocità di 20mila km/h.
Testimoni hanno raccontato che il boato della conflagrazione è stato avvertito sino a Dallas e Fort Worth. Frammenti della navicella e resti degli astronauti sono stati trovati, sparsi un po' ovunque, nella suddetta area geografica.
La Columbia era rimasta in orbita nello spazio per 16 giorni e, prima d'allora, aveva condotto a buon porto già 7 missioni di volo. Non era mai accaduto che un veicolo spaziale americano esplodesse in fase d'atterraggio. Pochi secondi prima del tragico evento, gli astronauti a bordo della Columbia avevano comunicato l'esistenza di problemi tecnici. Rivelazioni successive hanno reso noto che in 4 navicelle spaziali, di dotazione statunitense, era stata in precedenza riscontrata la presenza di microscopiche crepe nel telaio. Il che autorizza a presumere che la tragica fatalità sia stata dovuta ad un guasto tecnico. Gli scudi termici - atti a proteggere la navicella dall'aumento del calore [dovuto all'attrito atmosferico, ndt] in fase d'atterraggio - per qualche motivo hanno accusato un grave mal funzionamento, al punto che la navicella è esplosa per l'elevatissima temperatura.
In ragione di ciò, sono stati interrotti tutti i voli spaziali, fino a che l'inchiesta non metterà definitiva luce sulla reale causa del disastro.


le ultime notizie sulla crisi irachena curate da Yahoo!


>>> POWELL TESTIMONIA PROPOSUIT.

Colin Powell, minister a rebus exteris Americanorum, Consilio securitatis Nationum Unitarum multa et varia testimonia ostendit, quibus probaret Iraquianos arma interneciva occultare. Erant in eis phonotaeniae colloquiorum clandestinorum et photographemata laboratoriorum mobilium, in quibus arma biologica pararentur. Delegatus Iraquiae omnia testimonia ficta et falsa esse asseveravit. [Nuntios Latinos 7.2.2003 redegit Reijo Pitkäranta - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy]

 


>>> POWELL: ECCO LE PROVE!


Colin Powell, il Ministro degli Affari Esteri statunitense [altrimenti detto: Segretario di Stato, ndt] ha esibito al Consiglio di Sicurezza dell'ONU un dossier [multa et varia] di prove, che denuncerebbero l'effettivo occultamento di armi di distruzione di massa [interneciva] operato dal regime iracheno. Nel novero delle prove, intercettazioni audio di colloqui segreti (tra militari iracheni) e foto di "laboratori mobili", adibiti alla preparazione di armi biologiche. Il delegato iracheno ha, con fermezza, contestato e negato l'attendibilità di tutte le prove esibite.



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le notizie in latino sono redatte, con scadenza settimanale, da Reijo Pitkäranta e Tuomo Pekkanen - © Copyright Finnish Broadcasting - Yleisradio Oy

le mie traduzioni e le mie note sono copyleft - Bukowski

la ricerca iconografica è stata effettuata tramite l'apposita sezione di arianna.it

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